(Acs) Perugia, 18 ottobre 2016 - “Quello approvato oggi in Commissione è un testo che recepisce le normative europee e nazionali, pur lasciando all’Umbria uno spazio per incidere nelle questioni che interessano agli operatori commerciali e ai cittadini”. Così il consigliere regionale Giacomo Leonelli (Partito democratico) a margine del voto odierno della Seconda Commissione sul Testo unico del Commercio.
L'esponente del Pd esprime soddisfazione per “l’accoglimento all’unanimità dell’emendamento da me presentato che vieta la pratica, purtroppo ormai invalsa nell’uso, del subaffitto degli spazi fieristici, evitando, di fatto, il formarsi di un oligopolio. Può accadere infatti – spiega - che, in qualche occasione, un ambulante non possa partecipare ad un grande evento o ceda magari il suo ramo d’azienda, ma non è pensabile che si possa guadagnare sul mero subaffitto degli spazi espositivi, vivendo di rendita e bloccando così l’ingresso a nuovi operatori”.
“La seconda previsione che mi ha visto pienamente concorde – aggiunge Leonelli -, correggendo il testo dell’articolo 18 che inizialmente non avevo ritenuto di votare, perché cancellava il limite ai volumi, è quella di aver introdotto la Conferenza di servizi per l’autorizzazione alla costruzione di spazi commerciali di grande volumetria. Si tratta – spiega - di un modo per contemperare le esigenze degli operatori e dei cittadini, andando a trovare un momento di confronto tra di esse. L’introduzione della conferenza di servizi, inoltre, è l’unico passo avanti possibile per evitare i ricorsi che i richiedenti la concessione potrebbero intentare alla luce della normativa nazionale ed europea”.
“Per queste ragioni – conclude Leonelli – reputo che il testo licenziato oggi dalla Seconda Commissione rappresenti un punto di equilibrio ragionevole tra le esigenze di apertura della regione, senza però ignorare i bisogni degli operatori più piccoli e dei cittadini”. RED/as