(Acs) Perugia, 24 novembre 2011 – Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Sandra Monacelli interroga la Giunta regionale per sapere “se ritenga necessario intraprendere un’adeguata iniziativa istituzionale, al fine di impedire che l’Umbria rischi nel trasporto ferroviario un ulteriore e dunque totale isolamento, considerate le reiterate scelte di Trenitalia e i tagli operati nel tempo e se non ritenga necessario attivare un tavolo di confronto con la presenza dei rappresentanti dei Ministeri competenti, della Regione Umbria e di Trenitalia, per rivedere le scelte fin qui operate e promuovere un piano di investimenti per rilanciare il trasporto su ferro nella nostra regione”.
“Da diversi anni – spiega Monacelli - si registrano numerosi disagi relativi a ritardi, disservizi, soppressione di treni e fermate nelle stazioni ferroviarie dell’Umbria. Il comitato pendolari ternani accusa Trenitalia di essere pronta a sopprimere diversi treni euro star, che collegano la nostra regione (via Terni soprattutto, ma anche due Eurostar, via Perugia) con Roma”.
“La situazione dei collegamenti ferroviari – prosegue - sta registrando un progressivo peggioramento, con gravi disagi per lavoratori e studenti, che sono i principali utenti di un servizio pubblico essenziale. A queste ulteriori disattenzioni verso la nostra regione si accompagna un servizio ai passeggeri sempre più carente, dove tra l'altro questi ultimi spendono ogni anno intorno ai 400 euro per la carta ‘tutto treno’ più un abbonamento mensile regionale di 88 euro, inducendoli ad esporre una vertenza verso Trenitalia. Inoltre, ulteriori rischi di soppressione, qualora non fossero tempestivamente prevenuti, potrebbero riguardare, come negli anni precedenti, il mantenimento del treno ‘Tacito’, che collega l'Umbria con Milano, aggravando sempre più le condizioni di isolamento regionale. Da rimarcare anche – conclude - che i grandi investimenti non sono mai stati concentrati in maniera omogenea sul territorio nazionale”. RED/pg