(Acs) Perugia, 17 aprile 2012 - “Diecimila firme sono un segnale molto importante che le istituzioni regionali non possono ignorare. Riteniamo che nella stesura del prossimo Piano regionale dei trasporti la Giunta debba tenere conto delle istanze dei cittadini, in particolare di quelle migliaia di persone che si sono dette favorevoli alla variante ferroviaria nel tratto Fabriano-Fossato-Gubbio-Perugia aeroporto”. Con queste parole Oliviero Dottorini, capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio regionale, commenta il successo della campagna di raccolta firme promossa dall'associazione 'Ultimo treno'.
“Il territorio dell'Eugubino-Gualdese e dei comuni limitrofi – ricorda Dottorini – non è sufficientemente servito dagli attuali collegamenti ferroviari, una situazione che rischia di compromettere in maniera definitiva le potenzialità economiche di un territorio altamente vocato alla filiera del turismo, dell'ambiente e della cultura. Ma la proposta avanzata dal comitato ‘Ultimo treno’ prima ancora che a un territorio è funzionale all'intera regione, rafforzando le potenzialità dell'aeroporto ‘San Francesco’ e rendendo più razionale una rete infrastrutturale che non può essere funzionale soltanto alle influenze politiche”. Il capogruppo regionale dell’Idv, sottolinea poi che “numerosi incontri con i cittadini e tra le istituzioni hanno confermato l'esigenza di uscire il prima possibile dall'isolamento ferroviario attuale. Le diecimila firme raccolte – aggiunge - rappresentano una chiara volontà che deve essere tenuta in considerazione anche in vista della discussione riguardo al Piano regionale dei trasporti. In quella sede sarà necessario pertanto valutare in modo accurato la convenienza economico-strategica e la fattibilità del progetto di variante alternativo al raddoppio della tratta Fossato-Foligno. Riteniamo pertanto che la Giunta debba avviare un percorso partecipativo che coinvolga cittadini, comitati, associazioni ambientaliste e tecnici in modo da elaborare un Piano all'altezza delle sfide che i territori si troveranno ad affrontare”.
“È importante infine – rileva Dottorini - che Comuni della fascia appenninica come Gubbio, Assisi, Gualdo Tadino, Valfabbrica e la stessa provincia di Perugia abbiano espresso apprezzamento per l'ipotesi di variante proposta dal comitato, ritenendola in grado di collocare l’Umbria nel sistema del trasporto ferroviario nazionale e internazionale. Come Italia dei Valori – conclude – vigileremo affinché in sede di discussione del Piano dei trasporti questo tema non venga eluso o sacrificato ad interessi di parte”. RED/tb