(Acs) Perugia, 2 febbraio 2017 – “La situazione dei pendolari umbri che utilizzano le linee ferroviarie si è fatta ancora più complicata da quando Trenitalia ha deciso di aumentare del 30 percento il costo della 'Carta Tuttotreno' e di non permettere più l’utilizzo dei Frecciabianca ai possessori della carta stessa”. Lo rileva il consigliere regionale del Partito democratico Giacomo Leonelli, sottolineando che “questo aumento tariffario complica una situazione resa già difficile, negli ultimi anni, dalla cancellazione di molte coppie di Eurostar, con gli unici treni veloci rimasti a collegare l’Umbria rappresentati soltanto da due coppie di Intercity e una, appunto, di Eurostar Frecciabianca. Una tipologia di treno non più accessibile a prezzi contenuti per i pendolari, che rappresentano naturalmente la tipologia di passeggero più interessata alla sottoscrizione di abbonamenti quali la Carta Tuttotreno”.
Il consigliere regionale del Partito democratico continua ricordando: “in considerazione delle gravi difficoltà che quotidianamente ci vengono segnalate dai tanti pendolari umbri che usufruiscono del servizio ferroviario, già la scorsa settimana ho presentato un’interrogazione alla Giunta, della quale sto sollecitando la trattazione, per capire quali iniziative intende mettere in campo per consentire agli umbri di continuare ad usufruire, a costi contenuti, delle attuali linee di treni Eurostar e Intercity. Con l'atto ispettivo chiedo inoltre l’adeguamento del costo del biglietto al chilometraggio attuale, mentre ancora i viaggiatori umbri, così come i tanti turisti che scelgono il treno per visitare la nostra regione, pagano biglietti e abbonamenti in base a un chilometraggio calcolato sulla lunghezza della linea storica, inaugurata agli albori del Regno d’Italia, quando oggi i treni percorrono la linea direttissima, che accorcia la distanza tra Terni e Roma di circa 20 chilometri”. RED/mp