TRASPORTI: “OCCORRE UN CAMBIAMENTO PER LO SVILUPPO: I TRENI FRECCIA ROSSA POSSONO GIÀ OGGI TRANSITARE IN UMBRIA” - RICCI (RP) SULL'ALTA VELOCITÀ

Il consigliere regionale Claudio Ricci torna a parlare di treni ad Alta velocità in Umbria sottolineando che “'treni a mercato' a media velocità compresi i Frecciarossa potrebbero transitare già oggi”. Per Ricci “manca solo la volontà e la capacità di aggregare e destinare risorse, semplicemente eliminando sprechi e inefficienze da parte della Regione Umbria per i progetti che contano e creano realmente sviluppo socio economico”.

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31 Mag 2016 10:00

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(Acs) Perugia, 31 maggio 2016 - “Già oggi potrebbero transitare in Umbria 'treni a mercato' a media velocità compresi i Frecciarossa: manca solo la volontà e la capacità di aggregare e destinare risorse, semplicemente eliminando sprechi e inefficienze, da parte della Regione Umbria per i progetti che contano e creano realmente sviluppo socio economico”. Così il consigliere regionale Claudio Ricci (Ricci presidente) prendendo a riferimento anche alcune dichiarazioni del comitato 'Ultimo treno'.

“Il Frecciarossa Napoli-Milano da Roma a Milano impiega 4 ore e 10 minuti, ossia 1 ora e 10 minuti in più degli altri Freccia; perché? Perché questo treno nei pressi di Modena lascia i binari Alta Velocità e devia sulla linea storica così che il Freccia effettua fermate alle stazioni di Reggio Emilia, di Parma e di Piacenza dopodiché riprende i binari Alta velocità verso Milano. Ma perché mai Terni (Rieti), Spoleto, Foligno, Assisi, Perugia, Arezzo non possono avere un servizio Freccia sulla relazione Napoli-Roma-Terni-Perugia-Arezzo-Firenze-Bologna-Milano?”

Ricci sottolinea un altro esempio: “secondo Trenitalia Bolzano non poteva meritarsi il servizio Frecciargento su Roma. La Provincia altoatesina pretese dietro pagamento il Freccia, ora ogni giorno verso la capitale ce ne sono 3. Come mai la Regione non propone un programma simile lasciando isolata l'Umbria?”

Per Ricci, in conclusione, “è il momento che le persone e le categorie socio economiche e turistico culturali dell'Umbria sollecitino, con forza, le migliori azioni per il progresso della regione e per superare un torpore ormai preoccupante: noi cercheremo di fare il possibile con incisività e proposizione tecnica”. RED/as

Ultimo aggiornamento: 31/05/2016