(Acs) Perugia, 26 gennaio 2017 - “Non bastano i disagi e i disservizi con i quali i pendolari umbri sono costretti a convivere quotidianamente, adesso arrivano anche i rincari”. Lo scrive il capogruppo regionale della Lega Nord, Emanuele Fiorini definendo “un'amara sorpresa quella che Trenitalia e la Regione Umbria, venendo meno alle promesse fatte, hanno riservato a tanti cittadini umbri che per motivi di studio e lavoro utilizzano gli intercity”.
“La 'Carta Tutto Treno Umbria' – spiega - non potrà più essere utilizzata per i Treni Frecciabianca e questo, per i pendolari, comporterà un aggravio di spesa fino al 30 per cento. È stato impedito, inoltre, il pagamento in due rate semestrali che per moltissimi utenti rappresentava un'agevolazione non di poco conto”.
Per Fiorini “appare ingiustificabile lucrare sulla pelle dei pendolari, mentre i soldi che Trenitalia versa per penalità e decurtazioni alla Regione Umbria vengono inseriti nel bilancio generale e non, invece, nei trasporti, come emerso da una nostra interrogazione. Se quelle risorse fossero investite nei trasporti, come è giusto che sia, eviteremmo l'aumento indiscriminato di abbonamenti e agevolazioni”.
Fiorini fa sapere di aver “ricevuto segnalazioni da moltissimi utenti e dai comitati spontanei dei pendolari, tutti indignati per questa scelta vergognosa che penalizza centinaia di cittadini. La Lega Nord – aggiunge - annuncia fin da ora di voler dare seguito alle proteste e di voler attuare azioni immediate presso la Giunta e l'assessorato regionale ai Trasporti. Tale comportamento – conclude - appare incomprensibile e vorremmo capire il perché di aumenti ingiustificati a fronte di un servizio scadente”. RED/as