(Acs) Perugia, 22 giugno 2012 – “La Giunta regionale chiarisca se nell’immediato futuro intende sostenere convintamente il trasporto regionale su ferro”. Lo chiede il consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani (Pdl) con una interrogazione all'Esecutivo di Palazzo Donini in cui enuncia anche una serie di segnali preoccupanti per il futuro dei collegamenti ferroviari, “che vanificherebbero gli investimenti fatti per rendere competitiva ed al passo con il mercato la ex-Ferrovia centrale umbra: alcune fonti sindacali hanno affermato che sarebbe in forte dubbio il pagamento (il prossimo 10 luglio 2012) delle quattordicesime mensilità ai lavoratori ex-Fcu a causa di una mancanza di liquidità; sarebbe in previsione, dal 1° settembre 2012, il taglio di circa 380mila km/treno, sia per la tratta nazionale (Foligno-Terontola) che per quella cosiddetta 'sociale' (le linee ex-Fcu) e detti tagli di servizio determinerebbero conseguentemente l’esubero di circa sette macchinisti e altrettanti capitreno. Sarebbe inoltre stato segnalato un ritardo nel pagamento dei fornitori, almeno per ciò che riguarda la gestione ex-Fcu e allo stato risulterebbero inutilizzate, causa possibile incapacità a procedere a regolare manutenzione, le quattro motrici Minuetto, a suo tempo costate circa 20 milioni di euro”.
Lignani Marchesani ricorda poi che “con la creazione della holding regionale dei trasporti Umbria Tpl (Trasporto pubblico locale) e Mobilità Spa la Giunta regionale aveva rassicurato che non vi sarebbe stato alcun ridimensionamento del trasporto ferroviario locale, vale a dire quello gestito precedentemente da Fcu. Proprio negli scorsi mesi il sottoscritto aveva segnalato possibili riduzioni di disponibilità economiche riferite alle gestione ex-Fcu a favore di altre società della stessa holding”. RED/mp