(Acs) Perugia, 14 febbraio 2017 - “La Giunta regionale doveva procedere al rinnovo dei contratti di servizio per il trasporto pubblico locale già dal 2012, non facendolo ha accumulato ritardi pesantissimi che si traducono in disservizi a carico dei cittadini. Inoltre, l'Esecutivo di Palazzo Donini omette di versare al Comune di Perugia il contributo per il Minimetrò, che invece alla precedente Amministrazione, di sinistra, veniva riconosciuto con sollecitudine”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia all'Assemblea legislativa, Marco Squarta, chiedendo che l'Aula di Palazzo Cesaroni discuta rapidamente la mozione di cui è firmatario affinché venga sanata “la mancata assegnazione al Comune di Perugia della quota aggiuntiva del fondo regionale dei trasporti spettante al Capoluogo per l'annualità 2016 alla luce di quanto previsto dal Piano regionale dei trasporti”.
Il consigliere di opposizione spiega che “la partita della rimodulazione delle risorse regionali, storicamente assegnate al Comune di Perugia, è legata alla mancata indizione delle nuove procedure di gara per il rinnovo dei contratti di servizio per il trasporto pubblico locale. I ritardi della Regione in questa materia sono pesantissimi e le conseguenze si scaricano su servizi di pubblica utilità. Gli attuali contratti di servizio sono scaduti tra il 2011 e il 2012 e prorogati 'ope legis' con obbligo di prestazione del servizio a carico dei gestori. È evidente – evidenzia Squarta - che la Giunta non può pensare di andare avanti così, dato che le prime delibere per rinnovare le procedure di gara risalgono addirittura al 2013. Tutto ciò impedisce l'attuazione delle previsione della legge e del piano regionale dei trasporti, recentemente approvato, rispetto alla necessità di rimodulare le quote del fondo spettanti ai Comuni. In particolare va ricordato che i volumi di traffico del Capoluogo rappresentano il 75 percento di tutto il traffico presente sul territorio regionale, pertanto la rimodulazione della quota spettante è necessaria e non più rinviabile”.
Marco Squarta aggiunge infine che “rispetto alla mobilità alternativa e al Minimetrò, il quadro normativo vigente prevede il finanziamento stabile del sistema trasportistico da parte della Regione, adempimento rispetto al quale l'Esecutivo è a tutt'oggi latitante. I costi di gestione sono elevatissimi e per questo motivo la Regione, negli anni passati, ha ripetutamente e sollecitamente riconosciuto risorse al Comune di Perugia. Risorse che invece negli ultimi due anni sta centellinando o dimentica di trasferire”. MP/