(Acs) Perugia, 12 febbraio 2020 - “Ho presentato una seconda interrogazione alla Giunta regionale dopo quella del 13 gennaio, in riferimento alla grave questione del taglio ai trasporti pubblici”. È quanto fa sapere il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) sottolineando come continuino “a circolare voci fantasiose sulla possibilità di tagli fino ad 1milione e 750mila km per ottenere circa 3,5 milioni di risparmi, quando il sistema della mobilità pubblica e sostenibile andrebbe implementato altro che tagliato”.
“Si parla di ‘rimodulazione’ - commenta Fora - per non usare il termine reale della ‘pesante sforbiciata’, si pensa a linee secondarie o meno redditizie con pochi passeggeri, ma magari sono proprio quelle linee in cui la popolazione è più anziana o vive in località disagiate che avrebbe più diritto di poter usufruire di un mezzo pubblico. In realtà, se i numeri che circolano sono veri, i tagli colpirebbero anche molti pendolari e cittadini che hanno diritto ad un servizio efficiente”.
Secondo Fora, “l’operazione dell’Agenzia regionale del trasporto produrrà risparmi fra i 7 e gli 8milioni di euro, la Regione storicamente metteva nel sistema del trasporto locale su gomma, dal suo bilancio, oltre 15/18 milioni di euro, ma davvero si pensa che un sistema pubblico si possa reggere senza alcun intervento del bilancio della regione ma solo pensando a tagliare corse e spremendo ancor di più i comuni? I Comuni già oggi – spiega - si fanno carico per il sistema di circa 10, 5 milioni di euro aggiuntivi ai 60/61 milioni di costi del trasporto. Non si possono chiedere loro ulteriori risorse con i bilanci degli enti locali sempre più ingessati. Non si può far cassa sul trasporto pubblico, sarebbe inaccettabile”.
Fora fa sapere infine di aver chiesto alla Giunta regionale “Quale è il modello dei trasporti e della mobilità che pensa di attuare per l’Umbria, perché finora leggiamo solo di tagli e questo proprio non è il verso giusto”. RED/as