Trasporti: “Isolamento area Altotevere, servizi mobilità urbana, extraurbana e ferroviaria. Possibile sviluppo in un’ottica di ottimizzazione e razionalizzazione”

Su questa tematica, l’associazione ‘Il Mosaico’ ha chiesto l’audizione in Seconda commissione: “Superare criticità che da decenni penalizzano l’intero sistema del trasporto pubblico locale in Altotevere”

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28 Ott 2025 16:34

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(Acs) Perugia, 28 ottobre 2025 – La Seconda commissione, presieduta da Letizia Michelini ha ascoltato oggi, in audizione a Palazzo Cesaroni, il presidente dell’associazione ‘Il Mosaico’, Carlo Reali, il quale aveva chiesto, alcune settimane fa, un incontro sul tema dell’“isolamento dell’area dell’Altotevere, servizi mobilità urbana, extraurbana e ferroviaria. Possibile sviluppo in un’ottica di ottimizzazione e razionalizzazione”.

“La nostra Associazione – ha detto Reali – vuole offrire un contributo fattivo per superare le tante criticità che da decenni affliggono e penalizzano l’intero sistema del trasporto pubblico locale in un territorio vasto e morfologicamente complesso come l’Altotevere. La nostra richiesta di essere ascoltati in Commissione è conseguente alla pubblicazione degli orari estivi e delle nuove corse per il Giubileo. La speranza che anche l’Altotevere avrebbe beneficiato dei fondi per il Giubileo si è infranta nella pressoché totale esclusione di questo territorio dal circuito dei trasporti facendo ricadere il prezzo più alto sui comuni minori della vallata. È sicuramente mancata una cabina di regia utile a valutare i servizi effettuati dai singoli vettori, ottimizzando il tutto con una politica di integrazione, in base alle necessità dei territori. Quello dell’Altotevere è un territorio economicamente rilevante per l’economia regionale e del centro Italia, che potrebbe fare da cerniera tra il nord e il sud del Paese ed invece si ritrova con infrastrutture viarie scarse, maltenute e scollate, sia su gomma che su rotaia, dalle direttrici nazionali. Gli altotiberini scelgono la stazione di Arezzo per spostarsi in treno a nord e a sud dell’Italia. Il nostro auspicio è che si possano gettare le basi per rompere il decennale isolamento viario della vallata. Abbiamo la possibilità di attivare, da subito, una soluzione alternativa e vantaggiosa per sopperire a questo gap in attesa che presso l’area di Rigutino si crei la stazione per l’Alta velocità. Perché Rigutino? Perché – ha spiegato Reali – questo permetterebbe un flusso maggiore di Frecciarossa rispetto agli attuali sei che si fermano alla stazione di Arezzo. Ma in attesa che il Governo decida, abbiamo l’urgente necessità di raggiungere Arezzo in tempi brevi, favorendo il trasporto pubblico, ottimizzando le risorse e decongestionando il traffico viario”. Reali ha quindi evidenziato gli orari delle corse che collegano la vallata altotiberina alla stazione di Arezzo sottolineando la necessità di rivedere alcuni orari perché quelli in vigore non riuscirebbero a dare risposte esaurienti alle esigenze di molti cittadini, lavoratori, studenti e turisti. Il punto di rottura, sostanzialmente, secondo Reali, sarebbe stato “raggiunto all’indomani della pubblicazione degli orari estivi e delle nuove corse per il Giubileo”. In conclusione, Reali ha rimarcato che “l’ingiustificabile penalizzazione è la diretta conseguenza della totale mancanza di coordinamento tra aziende e istituzioni pubbliche”.

A margine dell’intervento del presidente dell’associazione ‘Il Mosaico’ sono intervenuti, con riflessioni proprie, tecniche e politiche, e facendo domande in proposito a quanto emerso dall’audizione, i consiglieri Enrico Melasecche (Lega), Fabrizio Ricci (Avs), Laura Pernazza (FI) e la presidente Michelini che ha assicurato un accurato approfondimento della tematica, impegnandosi, di concerto con gli altri commissari presenti, a predisporre una proposta di risoluzione da presentare in Aula. AS 

Ultimo aggiornamento: 29/10/2025