(Acs) Perugia, 19 aprile 2018 - I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle annunciano la presentazione di una interrogazione a risposta immediata (question time) relativa alla “perdurante criticità dei collegamenti stradali e ferroviari nel ternano”.
Nell’atto ispettivo rivolto all’Esecutivo di Palazzo Donini, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari chiedono: “perché non sia stata ancora istituita una task force per la riapertura urgente della galleria 'Valnerina' e se si ritenga accettabile, quasi tre mesi dopo, attendere tuttora risposte ufficiali sui motivi della chiusura di questa struttura (inaugurata nemmeno cinque anni fa) mentre il blocco perdura e senza alcun incisivo lavoro in corso, sollecitando Anas a svolgere le necessarie attività possibilmente nel solo corridoio di emergenza e ventilazione”. Liberati e Carbonari ritengono inoltre che Anas debba “riaprire immediatamente il tunnel, visti i danni già inferti al turismo di Pasqua, a quello dei ponti festivi di aprile, dati per persi anche quelli del primo maggio e di giugno”. La Giunta dovrebbe infine comunicare “cosa sta facendo rispetto a quanto stabilito nel luglio scorso dall'Aula consiliare in merito al nuovo collegamento Frecciarossa diretto Terni-Milano, cosa ovviamente ben diversa da quanto l'assessore ai Trasporti, Giuseppe Chianella, ha richiesto a Trenitalia, ossia l'anticipazione del 'Tacito', il vecchio, lento e sbuffante Intercity di sempre: richiesta utile e legittima, ma complementare differente rispetto alle citate indicazioni dell'Assemblea legislativa”.
LA GALLERIA VALNERINA. I due esponenti dell’opposizione sottolineano che, durante il sopralluogo da loro svolto nella “nuovissima galleria 'Valnerina', bloccata il 9 febbraio per asseriti quanto ingiustificabili disallineamenti di alcuni tiranti posti tra il soffitto del tunnel e la soletta del corridoio di emergenza e ventilazione, non si osservavano affatto corposi lavori in atto, non fervevano attività, non vi erano uomini alacremente 'sul pezzo': tale arteria meriterebbe viceversa tempi record di intervento e non una simile inerzia che colpisce pesantemente la città di Terni”.
I COLLEGAMENTI FERROVIARI. Liberati e Carbonari ricordano che “la mozione unitaria approvata dall'Aula l'11 luglio 2017 (https://tinyurl.com/mozione11luglio) chiedeva alla Giunta di intervenire su Governo e Trenitalia sia per il noto Frecciarossa Perugia-Arezzo-Milano, infine attivato, che per varare un secondo servizio Frecciarossa (trasformazione dell'attuale 'Tacito') diretto Terni-Perugia-Milano, con fermate a Spoleto, Foligno, Assisi, oltre allo stop del Frecciabianca a Spoleto. Tutto questo anche considerando che l'attuale Perugia-Milano, collegamento certo di successo, serve soltanto mezza Umbria e, in realtà, non regge nemmeno il fabbisogno, essendo spesso non prenotabile all'andata, giacché tutto esaurito da Arezzo in poi”. MP/