(Acs) Perugia, 4 dicembre 2017 - “Convocare urgentemente in audizione l’assessore regionale ai trasporti Giuseppe Chianella, il sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani e i rappresentanti dei pendolari umbri e orvietani”. E’ la richiesta avanzata dal capogruppo della Lega, Emanuele Fiorini, e sottoscritta dal collega Valerio Mancini, che mira a “scongiurare la fermata alla stazione di Orte del treno intercity 581, formalmente richiesta dalla Regione Lazio al ministero dei Trasporti”.
“Si tratta di una pretesa – spiega Fiorini – che non tiene conto delle problematiche in cui potrebbero imbattersi i numerosi pendolari umbri, in particolare di Orvieto, che per motivi di studio o di lavoro usufruiscono del servizio. L’intercity 581 è l'unico treno che sulla direttrice Roma-Firenze non ferma a Orte e proprio per questo è molto utilizzato in quanto registra tempi di viaggio decisamente inferiori agli altri. Istituendo la fermata di Orte – prosegue Emanuele Fiorini – tutto questo verrebbe meno e si verifichere un aumento dei tempi di percorrenza derivante dalla necessità di deviazione del convoglio dalla linea alta velocità alla stazione, dalla relativa sosta e dal suo rientro sulla linea AV, con in più il rischio di accumulo di ritardi a causa dei numerosi treni in transito per la direttissima. Abbiamo intenzione di difendere i pendolari orvietani dal rischio di disagi ulteriori a quelli che si incontrano quando si ha a che fare con il trasporto pubblico”.
Per Fiorini risulta quindi necessario che la Seconda commissione convochi l'audizione con assessore, sindaco, rappresentanti del 'Coordinamento dei pendolari umbri' e del 'Comitato pendolari Roma-Firenze' di Orvieto, al fine di trattare “le problematiche riguardanti il treno Intercity 581 e la sua possibile fermata nella stazione di Orte, la situazione del trasporto ferroviario del territorio orvietano e i progetti per il miglioramento dei collegamenti, con i principali centri urbani regionali e nazionali”. RED/mp