(Acs) Perugia, 10 ottobre 2018 - “Mentre si avvicina a grandi passi un altro autunno e un altro inverno di blocchi per automobili e autocarri più vetusti, ricordiamo che, da quasi tre anni, è bloccata in Regione una nostra proposta per convertire e rinnovare il parco mezzi degli umbri. L'auspicio è che, dopo l'apertura (nel 2014) dell'infrazione europea contro l'Umbria per inosservanza dei limiti alle polveri sottili, stavolta nella legge di stabilità regionale Catiuscia Marini preveda davvero quelle risorse in grado di attuare politiche trasportistiche più compatibili con la salute umana, a partire dalla conversione metano e GPL degli autoveicoli, possibilmente esentandoli dal bollo”: lo sostengono i consiglieri regionali del Movimento 5 stelle Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari.
“Altra misura fondamentale – proseguono - sarebbe quella di prevedere un contributo per il rinnovo tout court del parco circolante: questo e altro accade, da anni, in alcune regioni, ma non in Umbria. Peraltro è noto come, ad esempio, l'impiego del metano azzeri quasi completamente l'emissione di particolato, oltre a tagliare significativamente molti altri inquinanti, tra cui CO2 e ossidi di azoto. La stessa direttiva 2009/33/CE promuoveva l'utilizzo di veicoli ‘puliti’ e a basso consumo energetico nel trasporto su strada, ma finora qui si è fatto pochissimo per incentivarli, mentre le nostre strade sono intasate di maleodoranti diesel che spargono il loro pericoloso nerofumo sui nostri pregiati suoli, in aria, nei nostri polmoni e, addirittura, fino al sangue, con il microparticolato”.
“Il M5S – concludono - chiederà anche quest'anno a Catiuscia Marini di stanziare una congrua cifra per contribuire a rinnovare il parco auto degli umbri: è anche una questione di salute. Molti cittadini sono peraltro costretti a utilizzare i mezzi privati, sia dopo la misera fine della ex Fcu che a seguito della forte 'stretta' ai servizi pubblici, registratasi negli ultimi anni in alcuni Comuni. Si pensi al caso 'di scuola' della disastrata e certo assai inquinata Terni. L'arretramento generale impone rapide misure compensative per tutti gli umbri”. RED/pg