(Acs) Perugia, 20 maggio 2016 - “Non si può perdere l'ultima opportunità e cioè permettere che si realizzi la stazione ad alta velocità ferroviaria in Toscana determinando il declino conclusivo dell'Umbria”. Il consigliere regionale Claudio Ricci (Ricci presidente) auspica che “le categorie socio economiche, culturali e sindacali prendano una posizione chiara contro l'indirizzo del governo regionale perché questa scelta determinerebbe la perdita di opportunità e posti di lavoro e anche per determinare quell'autentico cambiamento sfiorato alle elezioni regionali”.
Per Ricci, “la Regione deve fare una scelta strategica chiara, considerando fondamentale l'aeroporto, destinando allo sviluppo delle linee aeree almeno 3 milioni di euro all'anno ricavati diminuendo gli oltre 28 milioni di euro all'anno destinati a sostenere le inefficienze delle società partecipate. Va realizzata all'aeroporto una stazione per convogli ferroviari a 'media alta velocità', nonché aree logistiche e di servizio a raccordo delle infrastrutture stradali di collegamento con il mar Tirreno e l'Adriatico. Senza questa visione strategica, di un centro intermodale per l'Umbria – spiega Ricci -, la gran parte della regione, considerando che l'area ternana può connettersi sempre più con Roma, non riuscirà ad attrarre, in termini di marketing territoriale, opportunità, investimenti, eventi, nuovo sviluppo socio economico e turistico culturale”.
Secondo Ricci, “per recuperare i ritardi dell'Umbria nel sistema dei trasporti occorrerebbero circa 45 milioni di euro all'anno per 10 anni. È il momento di farsi sentire, a ogni livello possibile – conclude -, e cambiare questo sistema statico che ci sta portando al declino". RED/as