TRASPORTI: “EVITARE I DISAGI DI UMBRI E TURISTI SULLA TRATTA FERROVIARIA ROMA-PERUGIA. COSA E' STATO FATTO NELL'ULTIMO QUINQUENNIO?” - INTERROGAZIONE DI LIBERATI (M5S)

Il capogruppo in Regione del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati, interroga la presidente Marini  per sapere “quali concreti e urgenti intendimenti vorrà assumere nei confronti del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane al fine di evitare i disagi in cui incorrono i pendolari umbri che dalla regione si spostano a Roma e i turisti che desiderano raggiungere l'Umbria dalla capitale”. Liberati chiede anche di poter prendere visione “dell’eventuale corrispondenza intercorsa negli ultimi cinque anni tra Giunta regionale e Gruppo Ferrovie dello Stato italiane”.

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13 Lug 2015 01:00

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(Acs) Perugia, 13 luglio 2015 - Il consigliere regionale Andrea Liberati (Movimento 5 Stelle) ha presentato una interrogazione a risposta scritta alla presidente della Giunta regionale, Catiuscia Marini per sapere “quali concreti e urgenti intendimenti vorrà assumere nei confronti del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane al fine di evitare i disagi in cui incorrono i pendolari umbri che dalla regione si spostano a Roma e i turisti che desiderano raggiungere l'Umbria dalla capitale, ghettizzati negli scomodi e lontanissimi binari Est della stazione Termini, che distano 650 metri dalla galleria principale e non sono dotati di alcun comfort o riparo, con il rischio, data la distanza dall'uscita, di perdere eventuali coincidenze, e anche costretti a viaggiare su vetture spesso vetuste o fatiscenti”. Liberati chiede anche di poter prendere visione “dell’eventuale corrispondenza intercorsa negli ultimi cinque anni tra Giunta regionale e Gruppo Ferrovie dello Stato italiane”.

“Il terminal della stazione Termini di Roma – spiega Liberati - è composto da 32 binari tronchi che attestano il punto di arrivo dei treni e da cui è possibile dirigersi verso le stazioni principali della metropolitana, dei bus e dei taxi, nonché dei punti di ristoro, dei servizi igienici e dei negozi. Dal dicembre 2009 la stazione Termini è stata dotata di due binari sulla piattaforma denominata Piazzale Est, collocata oltre la banchina del binario 1, a circa 650 metri dalla galleria gommata; sempre dal dicembre 2009 Trenitalia ha deciso di spostare verso il Piazzale Est i treni regionali veloci da e per le regioni Umbria, Toscana, Marche e anche per destinazioni del Lazio (da e per Orte) ma, contrariamente a quanto realizzato per i binari da e per l'aeroporto di Fiumicino, non esiste supporto meccanico (tapis roulant o altro) che agevoli i passeggeri. Inoltre le stazioni della metropolitana delle linee A e B e il piazzale dei bus urbani ed extraurbani si trovano a ulteriore distanza dal terminal ferroviario”.

Per il capogruppo pentastellato, “la scelta di posizionare le partenze e gli arrivi dei treni al Piazzale Est danneggia l’immagine dell’intera Umbria, quasi irraggiungibile perché ghettizzata in un’area assai periferica della stazione Termini, colpendo in maniera uniforme ogni categoria di viaggiatori a partire dalle migliaia e migliaia di pendolari umbri, ricadendo soprattutto su disabili, bambini e persone anziane nei loro viaggi da e per Perugia, Terni, Spoleto, Foligno, Assisi, e le altre. Oltretutto mancano punti di ristoro e soprattutto marciapiedi coperti, con disagi marcatamente accentuati nelle stagioni estiva e invernale. Le tratte sono frequentate costantemente anche da un numero rilevante di turisti, nazionali e internazionali, essendo la nostra regione ricca di attrattive dal punto di vista paesaggistico ed artistico e la tratta è interessata da un turismo anche di tipo 'religioso', che costituisce una notevole fonte di reddito per l'Umbria e gli umbri”.

“Un problema – scrive ancora Liberati nel suo atto ispettivo - sorto dopo la scelta di Trenitalia di rafforzare solo il servizio passeggeri dei treni ad alta velocità, ma i primi binari del terminal ferroviario di Roma Termini sono molto spesso liberi per facilitare l'ingresso o la partenza dei treni ad alta velocità. I 15 minuti necessari per raggiungere i binari di Piazzale Est possono, da un lato far saltare le coincidenze di metro, bus e tram, dall'altro complicare la possibilità di raggiungere in tempo il treno per la partenza, arrecando difficoltà ai viaggiatori, soprattutto pendolari. Infine, le carrozze di questi treni sono sovraffollate e spesso anche vetuste e fatiscenti, con impianti di condizionamento e riscaldamento non dimensionati adeguatamente o persino del tutto mal funzionanti, con enormi disagi d’estate e d’inverno”.

A fronte di quanto rappresentato, Liberati interroga la Giunta per sapere: “quali concreti e urgenti intendimenti vorrà assumere nei confronti del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane al fine di eliminare finalmente questa vergogna, anche alla luce del fatto che il Contratto di Servizio con Trenitalia-RFI è remunerato da tutti i cittadini umbri, persone che pretendono di essere rispettate quanto quelle di altre regioni”. In secondo luogo, “se abbia mai interessato in passato la dirigenza del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane in merito ai gravi disagi qui esposti e che interessano quotidianamente migliaia e migliaia di passeggeri da oltre cinque anni; al riguardo si prega fornire puntuale copia della corrispondenza intercorsa finora tra la Giunta regionale e il predetto Gruppo”. Ed ancora: “se sia a conoscenza che i binari di testa del terminal Termini rimangano molto spesso vuoti, se non ritenga necessario intervenire, per quanto di competenza, presso Trenitalia al fine di risolvere in via definitiva i problemi della manutenzione delle carrozze e dei binari di partenza, restituendo presentabilità e decenza a un servizio non di rado scadente e inaccettabile”. Infine, “quali siano contenuti e durata del nuovo Contratto di Servizio tra Regione Umbria e Trenitalia-RFI, ammesso che esso esista dopo quello quinquennale 2009-2014 ormai scaduto, considerando che, di quello afferente i prossimi cinque anni, non si rinviene copia nel sito istituzionale della Regione Umbria; quali miglioramenti esso eventualmente preveda rispetto alle numerose criticità ripetutamente denunciate in questi anni da associazioni di consumatori e comitati pendolari, oltre quelle precedentemente indicate dall’interrogante. Relativamente a tali segnalazioni di comitati e associazioni – conclude Liberati- si prega fornire puntuale copia della corrispondenza intercorsa nell’ultimo quinquennio tra la Giunta regionale e il Gruppo Ferrovie dello Stato italiane, così da comprendere quanto le stesse contestazioni siano state tenute in considerazione anzitutto dalla Regione medesima”. RED/pg
 

Ultimo aggiornamento: 13/07/2015