(Acs) Perugia, 30 gennaio 2014 – All'interrogazione del consigliere regionale Orfeo Goracci (gruppo consiliare Comunista Umbro) che chiedeva alla Giunta una risposta scritta “sull'assurdità del costo del biglietto autobus da Gubbio per recarsi all'ospedale comprensoriale Gubbio-Gualdo a Branca (5 euro per andata e ritorno, ndr)”, l'assessore ai trasporti Silvano Rometti ha replicato che “il sistema tariffario sul trasporto pubblico locale non costituisce prerogativa delle società esercenti i servizi di trasporto ma, al contrario, è di competenza degli enti titolari dei servizi, e l'aumento della tratta in questione è stato sicuramente influenzato dalla decisione del Comune di Gubbio (con delibera del Commissario prefettizio) con la quale, nell'approvare l'adeguamento tariffario proposto ha, contestualmente, revocato le agevolazioni della 'Comunità tariffaria' stabilite precedentemente”.
“La Giunta regionale – scrive l'assessore nella risposta a Goracci – promuoverà, contestualmente alla redazione del Piano regionale trasporti, ogni azione che possa favorire gli utenti anche sul fronte tariffario”. Rometti spiega anche che “non può più essere procrastinata nel tempo l'offerta unica dei servizi pubblici, che colloquiano tra loro e costituiscono un effettivo servizio intermodale in cui siano privilegiate le coincidenze nei luoghi deputati allo scambio quali parcheggi, stazioni ferroviarie, stazioni autobus, mobilità alternativa e altro ancora”.
“Nella risposta dell'assessore – rileva Goracci – si parla di impostazioni e scelte che deriveranno dal nuovo Piano dei trasporti, ma non una parola si dice sulla necessità di una scelta politica che privilegi e incrementi il trasposto pubblico; tale opzione va pensata anche, e soprattutto, per tutelare le fasce sociali più deboli come anziani, giovani, lavoratori precari, l'esatto contrario della scelta tariffaria fatta per Gubbio-Branca con lo scaricabarile tra società di gestione pubblica e comune. L'incremento tariffario – prosegue - è stato anche, e sicuramente, influenzato dalla decisione del Comune di Gubbio, con delibera commissariale, che ha revocato le agevolazioni della "comunità tariffaria" stabilite nel 2008 dal sottoscritto in qualità di sindaco, e comunque appare netta e chiara la diversa attenzione verso i soggetti più deboli. Infine, sulle generiche affermazioni in cui si parla di 'effettivo servizio intermodale', in cui siano privilegiate le coincidenze nei luoghi deputati allo scambio (stazioni ferroviarie, mobilità alternativa, e altro ancora) vorrei ricordare all'assessore che stiamo parlando di Gubbio dove queste cose non esistono. Anche in queste occasioni – conclude Goracci - c'è la dimostrazione della scarsa attenzione nei confronti di Gubbio e della scarsa conoscenza delle problematiche del suo territorio. La proiezione di questo film dovrà finire”. RED/pg
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