(Acs) Perugia, 20 maggio 2011 - “Lo scorporo della produzione dell'acciaio inossidabile voluto dalla Tk – Ast, che si aggiunge alla crisi del polo chimico di Terni, ha messo in allarme migliaia di lavoratori e famiglie umbre e con loro i sindacati e tutti i livelli istituzionali. L'operazione Thyssen Krupp - Ast non è chiara: non si basa su logiche industriali ma squisitamente finanziare. Il sito ternano, con gli investimenti effettuati, è tra i più competitivi e produttivi del settore, così come lo era il sito ternano della Basell”. Lo afferma il capogruppo regionale di Rifondazione comunista – Federazione della sinistra, Damiano Stufara, chiedendosi quali saranno le altre aziende ad essere vendute, dopo la Basell e l'a Ast.
“Già nel settembre 2010 – ricorda Stufara – ho presentato una interrogazione specifica sulle problematiche relative alle prospettive produttive ed occupazionali del polo siderurgico ternano. I nostri timori di allora sono stati troppo sottovalutati, così come vengono tuttora sottovalutati i rapporti tra le multinazionali, le istituzioni e i territori, sopratutto in assenza di vincoli giuridici precisi come invece sono presenti in altre Nazioni. Per questo – spiega - il Gruppo consiliare del Prc– FdS ritiene utile, urgente e indifferibile accogliere la proposta lanciata alla Regione Umbria dal presidente del Consiglio provinciale di Terni, Andrea Maurelli, di convocare urgentemente la Conferenza annuale dell'economia e del lavoro e che questa deve tenersi assolutamente Terni, territorio che più sta soffrendo i processi di delocalizzazione dei processi produttivi. I temi in campo sono molti, dalla difesa dei siti produttivi e dell'occupazione, dall'organizzazione del lavoro alle questioni infrastrutturali ed energetiche, dalle risorse economiche e finanziarie alla sicurezza nei luoghi di lavoro, fino al ripensamento dei nuovi strumenti giuridici ed economici di regolazione dei rapporti con le multinazionali presenti in Regione, a partire dalla nostra proposta di legge sulla delocalizzazione”.
Stufara conclude ribadendo che “il Gruppo Prc – FdS non solo appoggia la proposta del presidente del Consiglio provinciale di Terni, ma si attiverà da subito: nella maggioranza, nel prossimo Consiglio regionale (in cui verrà discussa una nostra interrogazione sul rilancio produttivo del polo siderurgico ternano) e con la Giunta regionale, affinché venga messa all'ordine del giorno l'organizzazione urgente della Conferenza e che questa abbia sede a Terni”. RED/mp