TESTO UNICO URBANISTICA: BENE IL PROGETTO DELLA REGIONE. NECESSARIO REALIZZARE UNA VERA SEMPLIFICAZIONE - IN SECONDA COMMISSIONE INCONTRO CONSULTIVO CON I SOGGETTI INTERESSATI

Organizzato dalla Seconda Commissione consiliare, si è svolto stamani a Palazzo Cesaroni un incontro consultivo al quale sono stati invitati tutti i soggetti interessati al Testo unico per il 'Governo del territorio e materie collegate'. E sull'iniziativa legislativa della Giunta regionale, di cui la Commissione sta analizzando e votando l'articolato, rappresentanti istituzionali, degli Ordini professionali e delle associazioni di categoria, hanno espresso una sostanziale condivisione, auspicando che da questo punto di partenza si possa davvero cambiare marcia per raggiungere una semplificazione “vera e concreta”.

Data:

10 Feb 2014 00:00

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(Acs) Perugia, 10 febbraio 2014 - Condivisibile l'esigenza di accorpare in un unico testo l'intero impianto normativo che regola il governo del territorio, ma si è ancora a metà dell'opera perché mancano soprattutto i regolamenti ed i Piani paesaggistici. L'auspicio è che da questo “importante” punto di partenza si possa davvero cambiare marcia per raggiungere quella semplificazione vera e concreta, indispensabile per uscire dalla crisi in cui anche l'Umbria è dentro. E mentre l'Ance auspica minore burocrazia per rilanciare il settore delle costruzioni, la Coldiretti rimarca l'importanza che dal Testo possa emergere il concetto di 'territorio rurale' e di conservazione del patrimonio agricolo. Per quanto attiene al governo del territorio c'è stato anche l'invito, entrando nello specifico degli strumenti legati ad esso, di attendere le prossime decisioni del Governo circa il futuro delle Province. È quanto emerso dalle numerose audizioni di stamani, a Palazzo Cesaroni, dei soggetti interessati (Istituzioni, Ordini professionali, associazioni di categoria, ecc.) al Testo unico per il Governo del territorio, documento predisposto dalla Giunta regionale ed in discussione in Seconda Commissione presieduta da Gianfranco Chiacchieroni.

Il Testo unico per il governo del territorio ricomprende l'intera disciplina regionale vigente in materia di urbanistica. Attraverso questa iniziativa saranno abrogate 19 leggi regionali. Il Documento, suddiviso in nove Titoli, conterrà 293 articoli a fronte dei circa 600 attuali. L'auspicio della Commissione, fatto proprio dallo stesso assessore regionale Fabio Paparelli (presente all'incontro di oggi) è comunque quello di effettuare una potatura ancora maggiore dell'articolato.

INTERVENTI:
WALTER TRIVELLIZZI (Cia-Umbria): “Bene l'accorpamento in un unico testo di tutte le disposizioni normative. Occorrerebbe un maggiore e migliore coordinamento tra tutti gli strumenti di programmazione e pianificazione territoriale, paesaggistica ed urbanistica. In considerazione, comunque, dell'ormai probabile superamento delle Province, sarebbe opportuno attendere il destino di questo Ente intermedio prima dell'adeguamento del Testo unico. Nello specifico dell'articolato, è discutibile la definizione degli allevamenti intensivi come detrattori ambientali, che rispecchia comunque una impostazione negativa rispetto alle attività imprenditoriali zootecniche. In proposito al fatto che le aree boscate, le praterie naturali ed i pascoli permanenti 'non sono computabili ai fini dell'applicazione della densità prevista per le zone agricole', esse, secondo quanto previsto dal codice civile, costituiscono parte integrante dell'azienda agricola, rientrando quindi nel computo riguardante l'applicazione della densità edilizia. Per quanto riguarda infine le aree contigue ai Parchi, gli viene riconosciuto 'valore estetico, culturale e pregio ambientale'. Ma soprattutto quelle del Parco del Monte Cucco non hanno apportato benefici all'imprenditoria locale, costituendo, di fatto, vincoli discriminatori da eliminare”.
PAOLO RATINI (Presidente Ance-Umbria): “Oggi, quando le imprese di costruzioni ricevono il permesso a costruire devono sempre tenere presente che potrebbe essere bloccato in ogni momento. Prolificano i ricorsi al Tar. Dalla prima lettura del documento ci sentiamo di fare un plauso, seppure tiepido, alla Regione. Siamo al 50 per cento del percorso perché mancano ancora i regolamenti, i Piani paesaggistici e molto altro. Registriamo comunque la reale volontà di andare verso la semplificazione. Ma occorre più coraggio affinché la semplificazione possa far cambiare marcia all'industria delle costruzioni. Nella nostra piccola Umbria ci sono troppo Piani e quindi troppa burocrazia caratterizzata spesso da una sovrapposizione governativa. Bene comunque aver sottolineato nel testo  il perseguimento di situazioni 'meno afflittive' per le imprese”.
LUCIANO BARTOLINI (Comuni di Paciano e Panicale): “Positivo l'enorme lavoro fatto dalla Giunta per giungere a questo testo. Nel passato sono state fatte molte, troppe modifiche alle leggi regionali in materia. Vorrei rimarcare la difficoltà di applicazione della stessa norma e nello stesso modo tra realtà diverse. E questa è una sconfitta della pubblica amministrazione. È necessario un Testo unico che non lasci dubbi e che sia quindi applicabile allo stesso modo in tutti i territori. La Commissione per la qualità architettonica del paesaggio dovrebbe essere composta da tecnici responsabili dei Comuni confinanti”.
ALVIERO PALOMBI (Associazione geometri Media valle del Tevere): “Plaudo al grande sforzo che ha portato a questo Testo unico. Ora bisogna approfondire bene ogni passaggio e senza fretta raggiungere l'obiettivo di una vera semplificazione nella chiarezza nella certezza normativa. Perché è necessaria una conformità di giudizio da parte di tutti Comuni ed in questo contesto dovrebbe intervenire direttamente l'Anci. Né nostro diritto poter lavorare in serenità”.
ALESSANDRO BRACCHINI (Commissione Ordini e Collegi professionisti): “Notevole, impegnativo e positivo il lavoro fatto, utile per la politica, ma soprattutto per i tecnici ed i cittadini. In Umbria c'è davvero bisogno di una vera semplificazione. La semplicità di una legge è fondamentale per lo svolgimento delle azioni quotidiane degli addetti ai lavori. Oggi è la governance a gestire i processi, mettendo sul tavolo interessi sia pubblici che privati. Servono leggi e regolamentati chiari. I vincoli rappresentano l'impotenza dell'amministrazione. La politica è chiamata a programmare attraverso una visone lunga. Lavorare su un radicale cambiamento della struttura normativa. È un processo complesso, ma realizzabile, e se il tempo non bastasse, si preveda una fase due”.
MICHELA MARTINI (Confcommercio Perugia): “Bene il lavoro svolto che ha portato a questo Testo. Per quanto riguarda gli interventi per la riqualificazione urbana e quindi la previsione di distanze tra attività commerciali e contingentamento, vorrei ricordare che, oggi, le distanze tra attività commerciali non sono più previste, così pure per quanto riguarda i contingentamenti. In merito all'insediamento nei centri storici di attività commerciali, ed anche per altre situazioni, stiamo predisponendo un documento che invieremo alla Commissione nei prossimi giorni”.
ALBANO AGABITI (Presidente Coldiretti Umbria): “Importante questo documento che va verso una sostanziale semplificazione. Ora però si dia il via anche al Testo unico per l'Agricoltura, indispensabile per superare situazioni normative di difficile interpretazione, dove servirebbe invece la certezza del diritto. Per quanto riguarda la vendita al dettaglio dei prodotti dell'impresa agricola , essa è consentita dal diritto positivo non solo in zona agricola, ma su tutto il territorio comunale. In merito alla 'riduzione o esonero del contributo di costruzione, si ribadisce la necessità di sopprimere i vincoli limitativi indicati nei primi trecento metri quadrati di superficie utile coperta e negli interventi diversi dalla residenza, ma proponiamo anche di restringere l'esenzione dal contributo di costruzione alle sole imprese agricole IAP o coltivatori diretti iscritti al regime previdenziale. L'auspicio è che questo progetto di semplificazione diventi uno strumento di salvaguardia e tutela del territorio agricolo umbro”.
FRANCO MARINI (Istituto nazionale urbanistica): “Il futuro degli strumenti normativi va visto in un'ottica legata al futuro delle Province. Rispetto al vecchio Put, servono norme più chiare. Il problema normativo, più che sulle leggi, è legato agli stessi regolamenti. Va stabilito meglio il rapporto tra il governo del territorio ed il settore del commercio. Nel Testo unico va affrontata meglio la parte relativa alla regolamentazione”. 

Hanno presentato documenti scritti alla Commissione: la Provincia di Perugia, il Comune di Foligno, l'Agenzia forestale regionale. Un ulteriore documento è stato consegnato direttamente al presidente Chiacchieroni da un cittadino, Riccardo Ferricelli (Ingegnere) che propone la realizzazione di piste e percorsi ciclopedonali  per incrementare l'offerta turistica e potenziare la mobilità alternativa, sia nelle aree urbane che rurali. 

SCHEDA DISEGNO DI LEGGE “TESTO UNICO DEL  'GOVERNO DEL TERRITORIO E MATERIE COLLEGATE':

Titolo I – Disposizioni generali
Disposizioni generali - Tra le finalità viene evidenziata l'implementazione della disciplina in materia di applicazione dei servizi telematici, oltre alla riduzione di oneri e procedure amministrative a vantaggio di imprese e cittadini. Il Piano urbanistico strategico territoriale (PUST) non sarà più definito su tre livelli di programmazione, ma sarà ricondotto esclusivamente in un solo ambito strategico e programmatico. Ai Comuni verranno conferite funzioni in materia di autorizzazione delle reti di distribuzione di energia elettrica di tensione non superiore a 150 kw che interessano il territorio comunale.
Titolo II – Programmazione e pianificazione
Disciplina tutti gli strumenti generali di programmazione e pianificazione della Regione (Pst -Piano straordinario aree a rischio idrogeologico molto elevato e Ppr-Piano paesaggistico regionale), della Provincia (Ptcp–Piano territoriale di coordinamento provinciale) e del Comune (Prg–Piano regolatore generale). Viene accorpata tutta la disciplina in materia di perequazione, premialità e compensazione, comprese le premialità per gli interventi di riqualificazione nei centri storici apportando alcune semplificazioni, nonché le premialità per gli interventi di sostenibilità ambientale. La premialità viene estesa anche agli interventi di prevenzione sismica degli edifici che riguardano interi isolati edilizi.
Titolo III – Prg e riqualificazione ambientale
Disciplina tutti gli strumenti per l'attuazione del piano regolatore generale concernenti i piani attuativi, le norme per la riqualificazione dei centri storici, i programmi urbani complessi e quelli di riqualificazione urbana. Nel procedimento di approvazione dei piani attuativi viene rafforzata la certezza del rispetto dei tempi del procedimento. Per i centri storici prevista una più agevole disciplina per l'individuazione degli ambiti di rivitalizzazione prioritaria (Arp) e per la redazione di quadri strategici di valorizzazione (Qsv), finalizzata anche alla semplificazione delle premialità. Attraverso alcune semplificazioni normative si punta a favorire la riqualificazione architettonica ed ambientale degli edifici, uscendo definitivamente dalla straordinarietà del 'Piano casa'.
Titolo IV – Tutela ed uso del territorio
Ricomprende l'intera disciplina per la tutela e l'uso del territorio regionale. Vengono ridefinite le disposizioni concernenti criteri e normative per gli ambiti urbani e per gli insediamenti produttivi. L'intera disciplina che riguarda il territorio agricolo e le aree boscate viene accorpata nello 'spazio rurale', confermando la tutela delle aree di particolare interesse agricolo, delle aree boscate e degli  oliveti.
Titolo V – Attività edilizia e titoli abilitativi
Contiene l'intera disciplina per l'attività edilizia ed i relativi titoli abilitativi comprese le norme relative all'agibilità, vigilanza, responsabilità, sanzioni e controlli. Viene rafforzata ed ampliata qualitativamente l'applicazione della Scia (Segnalazione certificata inizio attività), prevista per tutti gli interventi già definiti da piani attuativi approvati e convenzionati. Viene facilitata la gestione telematica delle istanze e dei relativi procedimenti edilizi. Vengono valorizzate le funzioni dello sportello unico e dei controlli a campione.
Titolo VI – Interventi edilizi
Ricomprende l'intera normativa tecnica per la realizzazione degli interventi edilizi. In particolare vengono ridefinite le norme per gli interventi di prevenzione sismica. Vengono semplificate le disposizioni per l'autorizzazione delle linee ed impianti elettrici fino a 150.000 kw. Viene accorpata tutta la disciplina tecnica in edilizia, sostenibilità ambientale, requisiti per la rete viaria ed escursionistica, inquinamento acustico e normativa sismica.
Titolo VII – Autorizzazioni
Riaccorpa le norme per l'autorizzazione delle opere pubbliche, estese anche all'autorizzazione delle infrastrutture elettriche fino a 150.000 kV. Vengono introdotte forme di semplificazione con particolare riferimento a quella attuativa, prevedendo di effettuare gli adempimenti di Vas (valutazione ambientale strategica) nell'ambito del procedimento di Via (Valutazione ambientale strategica) qualora sia obbligatoria.
Titolo VIII – Applicazione del Testo unico
Riaccorpa le norme contenute nelle varie leggi regionali. Viene introdotto un nuovo articolo (263) per disciplinare le modalità di semplificazione e digitalizzazione dell'azione amministrativa. Sono riportate tutte le normative che consentono il monitoraggio integrato degli interventi sul territorio ed il relativo osservatori. La compilazione da parte del responsabile del procedimento della banca dati dell'osservatorio regionale sull'abusivismo edilizio viene resa obbligatoria.
Titolo IX – Norme finanziarie
Contiene l'abrogazione delle normative regionali la cui disciplina è ricompresa nel Testo unico. Prevede le norme finanziarie da rielaborare nel corso dell'esame del testo.

LEGGI REGIONALI CHE VERRANNO ABROGATE:
L.r. n. '31/1983' (“Norme in materia di opere concernenti linee ed impianti elettrici fino a 150.000 volt”)
L.r. n. '9/1992' (“Norme per la programmazione, lo sviluppo e la disciplina della viabilità minore e della senti eristica in Umbria”)
L'articolo 10 della L.r. n. '9/1995' (“Tutela dell'ambiente e nuove norme in materia di Aree naturali protette in adeguamento alla legge n. '394/1991' e n. '142/1990')
L.r. n. '13/1997' (“Norme in materia di riqualificazione urbana”)
L.r. n. '46/1997' (“Norme per la riqualificazione della rete di trasporto e viaria nel territorio regionale e procedure per l'attuazione dei relativi interventi”)
L.r. n. '31/1997' (“Disciplina della pianificazione urbanistica comunale e norme di modificazione delle Leggi regionali n. '53/1974', n. '26/1989', n. '6/1991', n. '28/1995')
La lettera 'a' del comma 1 dell'art. 70 della  Legge regionale n. '3/1999' (“Riordino delle funzioni e dei compiti amministrativi del sistema regionale e locale delle autonomie dell'Umbria in attuazione della legge n. '59/1997' e del decreto legislativo n. '112/1998')
L.r. n. '27/2000' (“Norme per la pianificazione urbanistica territoriale”)
L.r. n. '8/2002' (“Disposizioni per il contenimento e la riduzione dell'inquinamento acustico”)
L.r. n. '18/2002' (“Norme in materia di prevenzione sismica del patrimonio edilizio”)
L.r. n. '1/2004' (“Norme per l'attività edilizia”)
L.r. n. '21/2004' (“Norme sulla vigilanza, responsabilità, sanzioni e sanatoria in materia edilizia”)
L.r. n. '11/2005' (“Norme in materia di governo del territorio: pianificazione urbanistica comunale”)
L.r. n. '12/2008' (“Norme per i centri storici”)
L.r. n. '17/2008' (“Norme in materia di sostenibilità ambientale degli interventi urbanistici ed edilizi”)
L.r. n. '13/2009' (“Norme per il governo del territorio e la pianificazione e per il rilancio dell'economia attraverso la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente”)
L.r. n. '5/2010' (“Disciplina delle modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche”)
L.r. n. '7/2011' (“Disposizioni in materia di espropriazione per pubblica utilità”)
L.r. n. '12/2013' (“Norme su perequazione, premialità e compensazione in materia di governo del territorio e modificazioni di leggi regionali”). AS/

Ultimo aggiornamento: 11/02/2014