TERZA COMMISSIONE: IN DISCUSSIONE LA PROPOSTA DI REGOLAMENTO DELLA GIUNTA REGIONALE SUGLI INTERVENTI PER FAMIGLIE VULNERABILI

Un contratto di sostegno “una tantum” per le famiglie “vulnerabili”, vale a dire quelle che, pur non essendo povere, non riescono a far fronte a spese improvvise fino a 800 euro o nelle quali insorga una situazione sociale che diviene a rischio, come la non autosufficienza a causa di malattia o la perdita del lavoro. Sono i contenuti della proposta di Regolamento da parte della Giunta regionale concernente l’attuazione dell’articolo 7 della legge regionale 13/2010, che disciplina gli interventi a favore della famiglia, sulla quale la Terza commissione di Palazzo Cesaroni deve esprimere un parere.

Data:

04 Apr 2011 01:00

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(Acs) Perugia, 4 aprile 2011 – La Terza commissione consiliare permanente si è riunita stamani per l’illustrazione della proposta di regolamento di iniziativa della Giunta regionale concernente l’attuazione dell’articolo 7 della legge regionale “13/2010” (Disciplina dei servizi e degli interventi a favore della famiglia), rivolto in particolare alle famiglie vulnerabili.

 

L’assessore alle Politiche sociali ha spiegato ai consiglieri regionali che per famiglie vulnerabili si intendono non quelle povere, ma quelle che non riescono a far fronte a spese improvvise fino a 800 euro, per le quali viene previsto, una tantum, un contratto di sostegno dai 300 agli 800 euro dietro richiesta della famiglia stessa comprovata dagli operatori degli uffici per la cittadinanza di ciascun territorio della regione.

 

I criteri di accesso sono di tre tipi: innanzitutto la comprovata situazione di emergenza, l’insorgenza di una situazione sociale che diviene “a rischio”, la riduzione o la perdita del lavoro, la nascita di un ulteriore figlio o anche l’adozione o affido; nella casistica rientrano anche le spese per l’istruzione dei figli o l’insorgenza di una condizione di non autosufficienza all’interno della famiglia a causa di malattia grave. Il secondo criterio è dato dallo status anagrafico: possono beneficiare del contratto di sostegno famiglie con figli, famiglie numerose e anche famiglie unipersonali, quindi composte da una sola persona. Terzo criterio: il reddito, che deve essere dai 7mila e 500 euro ai 23mila euro l’anno. Il totale dei finanziamenti ammonta a 3 milioni di euro, e sarà utilizzato fino ad esaurimento delle risorse.

 

Dopo l’illustrazione da parte dell’assessore, la discussione sulla proposta di Regolamento entrerà nel merito la settimana prossima, quando la Commissione sarà chiamata ad esprimere un parere sull’atto. Contrarietà sull’inclusione delle famiglie unipersonali, cioè composte da una sola persona, sono state espresse dai consiglieri regionali d’opposizione. PG/

 

Ultimo aggiornamento: 04/04/2011