(Acs) Perugia, 11 marzo 2013 – La Terza Commissione consiliare (Sanità e Sociale) di Palazzo Cesaroni ha avviato l'istruttoria sulla proposta di legge presentata da Sandra Monacelli (Udc), riguardante le “Norme per l'accesso consapevole al gioco lecito e per la prevenzione del gioco patologico”.
“Il fenomeno del gioco con premi in denaro ha avuto in Italia una crescita esponenziale con una offerta indistinta alla generalità dei cittadini – spiega Monacelli – mentre dovrebbe essere attentamente e dettagliatamente regolamentata per salvaguardare le categorie di persone più deboli e maggiormente vulnerabili”. La legge non andrebbe ad incidere direttamente sull'installazione dei giochi leciti ma sulla prossimità a luoghi sensibili, ad esempio le scuole, e sulla pubblicità, che potrebbero indurre al gioco un pubblico composto da soggetti immaturi o psicologicamente vulnerabili, oltre che influire su viabilità ed inquinamento acustico dei luoghi interessati.
SCHEDA
La legge regolamenta l'accesso al gioco lecito con disposizioni volte a promuovere l'accesso consapevole, responsabile e misurato, al fine di prevenire l'insorgere e la diffusione dei fenomeni di dipendenza dal gioco; disciplina il rispetto della distanza delle sale giochi, almeno 300 metri, da scuole, centri di aggregazione giovanile, strutture operanti in ambito assistenziale. E' vietata espressamente ogni forma di pubblicità e la partecipazione ai giochi di minorenni. La legge disciplina gli obblighi informativi a carico dei gestori di sale giochi, ricevitorie e tabaccherie e prevede la formazione del personale ivi operante. E' previsto il finanziamento di progetti aventi l'obiettivo di sostenere e favorire il reinserimento sociale di persone con problematiche e patologie legate al gioco ed il sostegno alle associazioni che si occupano di tali problematiche. PG/