TERZA COMMISSIONE: AUDIZIONE SUL PIANO PER LE POLITICHE GIOVANILI – CONDIVISIONE DEGLI OBIETTIVI E CRITICHE PER LA CARENZA DI INNOVAZIONE

La Terza commissione consiliare, presieduta da Attilio Solinas, ha ascoltato nell’audizione di stamani i rappresentanti della Consulta regionale dei giovani, di cui fanno parte numerose associazioni gravitanti nell’universo giovanile, per conoscere il parere sul primo Piano regionale per le politiche giovanili elaborato dalla Giunta regionale. Condivisione sugli obiettivi indicati dal Piano, ma anche critiche per la carenza di aspetti innovativi rispetto alle aspettative dei giovani che vogliono fare impresa e sull’alternanza scuola-lavoro, ancora lasciata alla buona volontà dei soggetti coinvolti.

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14 Feb 2019 16:00

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(Acs) Perugia, 14 febbraio 2019 – La Terza commissione consiliare, presieduta da Attilio Solinas, ha ascoltato i rappresentanti della Consulta regionale dei giovani, di cui fanno parte numerose associazioni gravitanti nell’universo giovanile, per conoscere il parere sul primo Piano regionale per le politiche giovanili elaborato dall’Esecutivo di Palazzo Donini.

Gli intervenuti hanno riconosciuto che il documento mette insieme diversi aspetti delle politiche giovanili, ma poche sono le innovazioni previste e servirebbe un diverso percorso partecipativo alla luce del testo elaborato ed in vista della nuova programmazione pluriennale dei fondi europei, che si chiede di conoscere e discutere per tempo. 

Critiche per l’assenza di progettualità per il sostegno alle start up: “Nelle azioni previste dal Piano – ha detto Federico Fiorucci di Confcommercio – è prevista in concreto la sola impresa sociale, ma non basta dire che saranno consultati gli imprenditori del sociale, serve una vera sussidiarietà, non solo fra Regione e Comuni, anche famiglie e imprese familiari vanno inclusi nel processo di costruzione dei percorsi. I giovani vanno sostenuti sia nel lavoro che nella formazione. L’alternanza scuola-lavoro non ha una sua cornice di riferimento in questo piano e fino ad oggi è stata lasciata alla buona volontà dei singoli Dateci strumenti adeguati, non esiste solo il lavoro dipendente: oggi te lo devi costruire, piaccia o no ormai è così”.

Gabriele Biccini del Forum giovani Umbria, che ha parlato anche in rappresentanza di altre associazioni, ha fatto rilevare come “accanto a cose positive come la riproposizione del progetto garanzia giovani e il sostegno al diritto allo studio andavano inserite proposte più innovative nel welfare territoriale, sul tema del lavoro e del contrasto alla disoccupazione giovanile. Per fare un ragionamento vero – ha detto – occorre aggiornare la legge ‘12/1995’, non limitarsi ai centri per l’impiego. Occorre passare dalle politiche delle pubbliche amministrazioni alle politiche pubbliche per davvero, con proposte innovative. Serve riattivare la creatività giovanile, dall'artigianato al percorso scolastico”.

Il presidente Attilio Solinas ha detto che suggerimenti e integrazioni saranno raccolti dalla  Commissione in questa fase che è ancora di partecipazione sul testo che dovrà essere votato. Il vicepresidente Sergio De Vincenzi, che ha sollecitato l’audizione con la Consulta dei giovani, ha rimarcato che “la coperta è corta, quindi dobbiamo creare i giusti contesti per utilizzare le poche risorse a disposizione”. Il consigliere Claudio Ricci, che non è membro di questa commissione ma ha sempre partecipato ai lavori, ha sottolineato che “serve un’azione pubblica forte per favorire le assunzioni anche e soprattutto nel privato”. PG/

 

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Ultimo aggiornamento: 14/02/2019