(Acs) Perugia, 10 aprile 2019 – La Terza commissione consiliare ha approvato, con i 4 voti favorevoli della maggioranza (Pd, Socialisti e misto-MdP) e l’astensione dei due consiglieri di opposizione presenti (FdI e M5s), la Relazione 2018 sulle Organizzazioni iscritte al Registro regionale del volontariato, che deve essere presentata all’Assemblea legislativa ogni anno in base alla legge regionale “11/2015”.
Il numero totale delle associazioni iscritte ad oggi nel Registro regionale del volontariato è pari a 591. Di queste, 379 si occupano di attività sociali, 73 di attività sanitarie, 63 di protezione civile, 35 di attività culturali e artistiche, 30 di salvaguardia del patrimonio storico, culturale, artistico e ambientale, 6 di attività sportive, ricreative e del tempo libero, 3 di attività educative e 2 di attività scientifiche. Nel corso del 2018 sono pervenute 30 nuove istanze di iscrizione, di cui 16 sono state accolte, 9 hanno avuto il provvedimento di diniego, 3 sono state archiviate mentre per 2 istanze il procedimento è ancora in corso. I dinieghi sono stati adottati per carenza dei requisiti previsti dalla legge 11. Le tre archiviazioni sono dovute al ritiro della domanda da parte delle stesse associazioni. Oltre a iscrizioni, dinieghi e archiviazioni, sono state cancellate 18 associazioni dal Registro regionale del volontariato: 9 sono state causate dalla mancata presentazione della relazione annuale da parte delle associazioni, 8 per cessata attività e una per l’intervenuta iscrizione nel registro delle associazioni di promozione sociale (Asp), per cui è prevista l’incompatibilità di iscrizione a entrambi i registri.
Delle 16 nuove iscrizioni al Registro del volontariato, ben 10 afferiscono al settore attività sociali, con prestazioni di volontariato orientate verso problematiche connesse a gravi patologie, verso la promozione e la tutela del diritto alla salute, all’assistenza di persone svantaggiate nell’ambito delle famiglie o delle istituzioni. L’attività di volontariato è volta a prevenire situazioni di disagio, di isolamento e emarginazione, con particolare riguardo a famiglie bisognose, bambini, ragazzi e anziani, immigrati, persone con disagio psichico. Significativa è la presenza di associazioni che operano nel campo della integrazione culturale e interculturale e della tutela degli animali. Altre due nuove iscrizioni riguardano il settore della protezione civile, due la salvaguardia ambientale e due il settore delle attività culturali e artistiche. Dalle relazioni dei singoli Comuni, che vanno a comporre il quadro complessivo della Relazione annuale, si evince che il rapporto delle organizzazioni di volontariato con le amministrazioni comunali è molto forte e che i Comuni continuano ad avvalersi del volontariato come risorsa aggiuntiva fondamentale per garantire servizi alla cittadinanza e attività volte alla tutela delle fasce di popolazione più deboli, alla tutela dell’ambiente, alla protezione civile, alla valorizzazione del territorio e dei beni artistici e culturali.
Nella seduta odierna, la Commissione Sanità e servizi sociali ha approvato anche la relazione del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale, ascoltato in audizione la settimana scorsa (https://tinyurl.com/yxzjpjxw), con 3 voti favorevoli (Pd, Socialisti e misto-MdP) e 3 astenuti (M5s, FdI e misto UmbriaNext). PG/