(Acs) Perugia, 6 luglio 2023 – La Terza commissione dell’Assemblea legislativa, presieduta da Eleonora Pace, si è riunita stamani a Palazzo Cesaroni per proseguire le istruttorie su alcuni atti e le audizioni sul Piano regionale integrato per la non autosufficienza (Prina).
È stato discusso il lavoro della sottocommissione che ha lavorato per abbinare insieme due distinte proposte di legge aventi per oggetto l’istituto dell’Amministratore di sostegno: le due proposte sono del consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico) e del consigliere regionale Marco Squarta (FdI). Entrambe mirano alla promozione, valorizzazione e divulgazione di questa figura, in accordo con enti e autorità competenti, associazioni di volontariato e Terzo settore, nonché alla formazione sull’istituto dell’amministrazione di sostegno rivolta a persone che già svolgono tale incarico, a operatori dei servizi sociosanitari e membri delle associazioni. Prevista l’istituzione di un Fondo per favorire il ricorso all’istituto dell’amministratore di sostegno da parte del giudice tutelare, in particolare per le persone prive di reddito o che si trovano in comprovate difficoltà economiche. La norma finanziaria prevede 80mila euro l’anno di risorse e una spesa autorizzata di 20mila euro l’anno destinata agli interventi per soggetti a rischio esclusione sociale. Previsto anche un tavolo permanente presso la Giunta regionale con funzioni di coordinamento e monitoraggio degli interventi posti in essere. Anche un elenco regionale delle persone disponibili ad assumere l’incarico di amministratore di sostegno.
Anche su un altro tema di rilevante interesse, l’istituzione del servizio di psicologia di base, è stata predisposta una sottocommissione che dovrà riunire in un unico testo i contenuti di ben quattro proposte di legge: quella dei consiglieri Eleonora Pace e Marco Squarta (FdI), quella del consigliere De Luca (M5s) e quelle di due esponenti del Pd, Tommaso Bori e Simona Meloni, quest’ultima sull’istituzione di un servizio regionale di psicologia scolastica.
Successivamente la Commissione ha proseguito le audizioni sulla proposta di nuovo Piano regionale per la non autosufficienza, cui hanno preso parte i rappresentanti di cooperative, sindacati e associazioni (Legacoop sociali, Confcooperative, Forum del Terzo settore, Spi Cgil, Fnp Cisl, Fish, Anffas, Fand). Chiesto il potenziamento dell’assistenza domiciliare, come previsto dal Prina, ma non in contrapposizione con gli interventi residenziali, da mantenere e potenziare. Il personale addetto è, secondo gli intervenuti, insufficiente (per qualcuno inesistente). Carente la medicina territoriale. Ribadita la necessità di progetti personalizzati e partecipati. Chiesta una maggiore partecipazione dei soggetti interessati, un percorso condiviso su coprogrammazione e coprogettazione. Anche un percorso di formazione condiviso tra gli enti del Terzo settore e la Regione Umbria. Le associazioni devono essere pienamente consapevoli di quali sono i percorsi e i progetti per far accedere le persone a questi tipi di servizi, altrimenti le persone resteranno inconsapevoli dei loro diritti e non arriveranno a poter fare richieste e a strutturare un piano personalizzato. RED/PG