“Terza Commissione al lavoro per modificare una ingiusta legge sulle case popolari. Percorso condiviso anche con Comuni e Province”
Nota di Luca Simonetti (M5S): È una priorità che la maggioranza regionale sta affrontando con serietà e trasparenza”
29 Ago 2025 09:08
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(Acs) Perugia, 29 agosto 2025 - “Stiamo definendo parametri che non escludano ma che invece garantiscano il diritto alla casa ai più bisognosi, con particolare attenzione ad anziani, famiglie numerose e persone con disabilità. Nessuno deve essere condannato a vivere ai margini della società per sempre. Chi ha già pagato il proprio conto con la giustizia non può essere escluso dalle graduatorie, tanto meno insieme alla sua famiglia”. Lo dichiara il consigliere regionale Luca Simonetti (M5S - presidente della Terza commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria).
“Abbiamo constatato direttamente - spiega Simonetti - come questa legge, voluta dal centrodestra e applicata da tutti i Comuni, incluso quello di Terni, non solo penalizzi chi ha espiato la propria colpa, ma colpisca duramente anche tutti i componenti del nucleo familiare, inclusi i minori, che non hanno alcuna responsabilità ma si trovano a pagare un prezzo altissimo. Il tema delle case popolari non può essere piegato a logiche punitive, ma deve prevedere strumenti per premiare chi ha più bisogno, perché questo fa una Regione che non lascia nessuno indietro. È una priorità che la maggioranza regionale sta affrontando con serietà e trasparenza. In Terza Commissione non abbiamo limitato il confronto alla sola Anci, ma abbiamo convocato tutti i sindaci dei Comuni umbri e i presidenti delle due Province, insieme alle organizzazioni sindacali, raccogliendo osservazioni e contributi sulla proposta di modifica della legge. È stato un percorso ampio e partecipato - conclude Luca Simonetti - che ha visto il coinvolgimento anche dell’assessore Maggi e del sindaco e presidente della Provincia di Terni, Stefano Bandecchi, il quale non ha sollevato rilievi sostanziali e si è espresso favorevolmente sul principio di non esclusione per chi ha scontato la pena. Grazie anche all’impegno costante dell’assessore regionale Fabio Barcaioli stiamo lavorando per definire regole più giuste. Punire senza fine chi ha già pagato il proprio debito significa negare la possibilità di riscatto e di reinserimento”. RED/mp