TERREMOTO DEL MARSCIANESE: “SETTANTA IMPRESE DEL TERRITORIO CHIEDONO UNA DOPPIA MORATORIA SU FISCO E INTERESSI BANCARI” - AUDIZIONE DELLA II COMMISSIONE, PRONTA A GIORNI UNA MOZIONE UNITARIA

I problemi di tenuta economica e finanziaria di circa 70 aziende del marscianese, coinvolte dal terremoto, sono stati illustrati a Palazzo Cesaroni nel corso di una audizione organizzata dalla II Commissione consiliare. Al termine dell'incontro si è convenuto che il Comitato terremotati farà pervenire una serie di richieste specifiche per completare il testo di una mozione che la Commissione porterà ai voti del Consiglio, con l'auspicio, espresso sia dal presidente Gianfranco Chiacchieroni che dalla vice presidente Maria Rosi, che si possa arrivare ad un voto unitario dell'Assemblea regionale.

Data:

30 Set 2010 01:00

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(Acs) Perugia, 30 settembre 2010 – A Palazzo Cesaroni una folta delegazione di impresari, commercianti, artigiani ed agricoltori, tutti provenienti dall'area terremotata del marscianese, si è incontrata con la II Commissione consiliare per esporre i problemi legati alla ripresa economica di circa settanta aziende, danneggiate non solo nelle strutture produttive, ma nella tenuta economica e finanziaria delle singole attività, molte delle quali hanno già perduto lavoro, ordinativi ed occupazione.

Al presidente della Commissione Gianfranco Chiacchieroni ed alla vice presidente Maria Rosi che “si è personalmente adoperata per consentire alle categorie produttive di fare nella sede della Assemblea regionale il quadro della situazione ed avanzare proposte e richieste”, sono stati sollecitati provvedimenti specifici per accompagnare la ripresa, almeno fino alla cosiddetta ricostruzione pesante.

In particolare è stato chiesto l'impegno della Regione nei confronti del Governo per il varo di una moratoria fiscale della durata di 24-36 mesi e per una seconda moratoria, da concordare con le banche locali, su mutui, prestiti e leasing che consenta alle aziende di sospendere per un certo periodo il pagamento della quota interessi; ma non di quella capitale.

Dall'incontro è emersa anche l'esigenza di fiscalizzare gli oneri sociali e di sollecitare alla Regione una speciale attenzione per le aziende agricole, “le più vincolate al territorio” e per le quali, in collaborazione con gli stessi commercianti del luogo, si stanno mettendo in piedi interessanti iniziative di vendita in filiera corta, di prodotti ortofrutticoli e sopratutto di carne di animali allevati in loco.

L'incontro, durante il quale sono emerse anche richieste di parziale correzione della normativa regionale sulla ricostruzione, a favore delle ditte artigiane - “ora declassate rispetto a agricoltori, commercianti e professionisti” - si è chiuso con l'impegno ribadito sia dal presidente Gianfranco Chiacchieroni (Pd) che dalla vice presidente Maria Rosi (Pdl) di portare ai voti del Consiglio regionale una mozione sui problemi del marscianese, “con l'augurio che possa essere votata alla unanimità, da tutti i gruppi politici”, ed il cui testo già predisposto dalla Commissione e distribuito ai presenti, nei prossimi giorni verrà arricchito con le proposte e le osservazioni che il presidente del Comitato terremotati di Marsciano, Ruggero Zaganelli, si è impegnato a fornire alla stessa Commissione. Alla audizione erano presenti anche i consiglieri regionali, Andrea Smacchi (Pd) e Massimo Monni (Pdl). GC/gc

Ultimo aggiornamento: 30/09/2010