(Acs) Perugia, 20 marzo 2014 - “Grazie agli esposti che abbiamo presentato si sta scoperchiando il sistema criminale che ha causato il degrado della E45. Auspichiamo che l'inchiesta faccia piena luce sugli intrecci tra politica e appalti”. Così il capogruppo regionale della Lega Nord, Gianluca Cirignoni, commenta l'apertura di un'inchiesta da parte della procura di Arezzo.
“Finalmente – dice Crignoni - dopo i quattro esposti che, in questi anni, abbiamo presentato alla procura della Repubblica si sta incominciando a scoperchiare il sistema criminale che ha causato il degrado della superstrada E45, speculando sui lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della spina dorsale della viabilità umbra”.
“Oggi Anas – spiega Cirignoni - dice di aver denunciato per truffa aggravata e attentato alla sicurezza dei trasporti, nei primi mesi del 2013, le imprese vincitrici dell'appalto da 20milioni di euro per i lavori da realizzare nel tratto tra Umbria e Toscana. Su quell'appalto nel 2011 avevo presentato un'interrogazione all'assessore alle infrastrutture, Silvano Rometti, e una richiesta di accesso agli atti del capitolato all'Anas. L'interrogazione è rimasta senza alcuna risposta da parte dell'assessorato regionale, mentre la richiesta di accesso agli atti fu espressamente negata dall'Anas: evidentemente – spiega - l'azienda riteneva che l'interessamento di un consigliere regionale potesse creare qualche fastidio. Per questo, nel maggio 2012, presentammo in merito un esposto alle Procure di Arezzo, Forlì e Perugia”.
“Tra l'altro – conclude Cirignoni - una delle due ditte appaltatrici denunciate da Anas fu coinvolta nell'inchiesta della procura di Perugia sugli appalti pilotati della viabilità provinciale e il suo amministratore dell'epoca, poi morto suicida, fini agli arresti. Per questo auspico che l'inchiesta faccia piena luce sugli intrecci tra politica e appalti e che si verifichino gli atti di tutti i soggetti coinvolti compresa la stazione appaltante”. RED/dmb