SOCIALE: “NECESSARIO CHE LA POLITICA INTRODUCA LA CONDIZIONE DI PARZIALE NON-AUTOSUFFICIENZA DEGLI ANZIANI” - PER BUCONI (SOCIALISTI) “UN PASSAGGIO INEVITABILE ALLA NON AUTOSUFFICIENZA”

Il consigliere regionale Massimo Buconi (socialisti e riformisti) chiede che venga introdotta nella normativa regionale la previsione della condizione di semi autosufficienza degli anziani. Per Buconi “senza una normativa a riguardo famiglie e gestori sanitari non sanno come muoversi legalmente quando un ospite auto-sufficiente (di una struttura senza licenza per la non auto-sufficienza) è costretto ad essere completamente assistito”.

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29 Set 2010 01:00

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(Acs) Perugia, 29 settembre 2010 – “I recenti fatti di cronaca relativi alle denunce per mancata autorizzazione a trattare pazienti non auto-sufficienti rivolti ai vertici di alcune strutture per anziani di Castel Giorgio, nel ternano, sono la dimostrazione della necessaria introduzione nelle normative vigenti del riconoscimento a livello regionale della semi-autosufficienza degli anziani ampiamente trattata invece in altre Regioni”. Lo afferma il capogruppo regionale dei Socialisti riformisti Massimo Buconi, evidenziando che si tratta di un “passaggio importante, perché rappresenta lo stato intermedio, ed inevitabile per via dell’età, di molti ospiti di strutture pubbliche e private che entrano come anziani auto-sufficienti e poi si ritrovano nel corso del tempo non auto-sufficienti”.

Buconi sottolinea che “questa metamorfosi della vecchiaia, che si manifesta in molte case e centri non autorizzati a trattare persone non auto-sufficienti, può essere presa a riferimento per una approfondita riflessione la vicenda relativa alle case di riposo oggetto di provvedimenti da parte dell’autorità giudiziaria. Non vi è ombra di dubbio che, specialmente in questa materia, debba esservi il rigoroso rispetto delle norme, ma è altrettanto vero che non può essere lasciato al potere giudiziario la soluzione di problemi che sono di politica sociale. Se non è lecito il ricovero in una struttura non autorizzata di un soggetto non autosufficiente – spiega il consigliere socialista - si deve allora da una parte sanzionare, ma dall’altra provvedere affinché il non autosufficiente venga ospitato in una struttura autorizzata. Se il problema è solo normativo deve la politica intervenire per risolverlo”. MP

Ultimo aggiornamento: 29/09/2010