(Acs) Perugia, 4 giugno 2010 – “L'iniziativa assunta dalla Conferenza episcopale umbra, rilanciata in questi giorni, di istituire un Fondo di solidarietà che sta aiutando circa 600 famiglie della nostra Regione, merita certamente la collaborazione fattiva e concreta da parte del mondo politico-istituzionale”. Così il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Sandra Monacelli in merito all’iniziativa della Chiesa umbra che ha avuto vita nel mese di marzo dello scorso anno e rilanciata stamani in una conferenza stampa a Palazzo Cesaroni dal presidente della Ceu, monsignor Vincenzo Paglia invitato dai presidenti del Consiglio Eros Brega e della Giunta regionale, Catituscia Marini, e a cui hanno aderito tutti i Gruppi consiliari.
Per Monacelli “è bene, in questo momento, che ognuno si assuma la responsabilità che la contingenza storica affida. La Chiesa – commenta - sta facendo in maniera forte la sua parte, e siamo lieti che proprio nella nostra Umbria sia stata pioniera di questa iniziativa, ma ora la politica deve necessariamente fare la sua”.
“Il protrarsi della crisi, - continua – nel nostro territorio interessa il livello occupazionale, che resta ancora inferiore alla media del centro-nord, in particolare per quanto riguarda l'occupazione qualificata. Circa 300 aziende hanno chiuso i battenti nell'ultimo semestre con i casi eclatanti rappresentati da Merloni e Basell. E il 50 per cento circa delle famiglie umbre valuta peggiorata la propria situazione economica. Tutto ciò delinea un quadro preoccupante e non più rinviabile nelle scelte”.
“L'adesione volontaria al fondo di solidarietà, - sostiene il capogruppo dell’Udc - rappresenta un gesto importante di sensibilità personale e politica, ma da sola non può bastare a tacitare la coscienza, ne tantomeno, senza l'adozione di politiche di sobrietà ed attenzione, può consentire il racconto della solita oasi felice di bisogni ben assistiti e servizi efficienti, che se non sono perfetti lo si deve ai tagli del governo nazionale. Urge una generale assunzione di responsabilità, da parte di tutti e di ciascuno”.
Monacelli dice di “attendere che la Giunta regionale e tutto il Consiglio possano discutere sin dalla prossima riunione dell’Aula le linee guida di governo. Da parte nostra – assicura - non avremo reticenza ad apprezzare ciò che sarà proposto in questa direzione, supereremo ogni steccato nel nome di un'alleanza tra istituzioni, imprese e forze sociali per tentare di competere nell'attuale scenario di crisi. Ogni polemica sterile e preconcetta, volta a speculare senza costruire, - conclude - incontrerà la nostra più ferma opposizione, da qualsiasi parte provenga. RED/as