SOCIALE: “DONARE PER FINI UMANITARI PATRIMONIO MOBILIARE DISMESSO DA STRUTTURE SANITARIE E SOCIOSANITARIE OPERANTI IN UMBRIA” - ROMETTI (SOCIALISTI E RIFORMISTI) PRESENTA PROPOSTA DI LEGGE

Il capogruppo regionale dei Socialisti e Riformisti, Silvano Rometti ha presentato una proposta di legge, di modifica al Testo unico della Sanità e dei Servizi sociali (Legge regionale n. '11/2015'), che prevede la donazione, per fini umanitari, sia nei paesi della Comunità Europea che in quelli in via di sviluppo, del patrimonio mobiliare che è stato dismesso dalle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private operanti nell'ambito del territorio regionale.

Data:

22 Gen 2016 00:00

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(Acs) Perugia, 22 gennaio 2016 - “Attuare una politica di promozione e coordinamento, per fini umanitari, sia nei Paesi della Comunità Europea che in quelli in via di sviluppo, attraverso la  cessione e l'utilizzo del patrimonio mobiliare dismesso dalle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private operanti nell'ambito del territorio regionale”. È questo l'obiettivo di una iniziativa legislativa del capogruppo regionale dei Socialisti e Riformisti, Silvano Rometti, che andrebbe a modificare il Testo unico in materia di Sanità e servizi sociali (legge regionale n. '11/2015')

Il consigliere Rometti, in sostanza, chiede una integrazione all'articolo 91 del Testo legislativo in questione (Dichiarazione di fuori uso e scarico) secondo cui: 'I beni mobili a disposizione delle aziende sanitarie regionali non più idonei all'uso loro assegnato per vetustà o che per qualsiasi altra ragione divenissero inservibili, sono dichiarati fuori uso e cancellati dal relativo inventario con deliberazione del direttore generale, sulla base di una motivata proposta del competente ufficio'. Da qui la proposta dell'esponente della maggioranza di “prevedere, attraverso un procedimento semplificato, la possibilità di cessione e di utilizzo dei beni che sono stati accantonati. Tanto più in un panorama generale che in alcuni luoghi del mondo si caratterizza per la forte carenza di strumenti tecnologicamente avanzati e dei quali si afferma il carattere della forte necessarietà”. RED/as

Ultimo aggiornamento: 25/11/2016