(Acs) Perugia, 14 ottobre 2016 – La riunione odierna della Seconda Commissione, presieduta da Eros Brega, dedicata completamente alla trattazione delle 'modificazioni e integrazioni alla legge regionale '13/2014' (Testo unico in materia di commercio), si è sviluppata in due parti: nella prima si è svolta una audizione con i soggetti interessati invitati a Palazzo Cesaroni a seguito di alcune proposte del Cal (Consiglio delle autonomie locali), nella seconda parte si è invece proceduto alla votazione dell'articolato, prendendo in esame tutti gli emendamenti presentati sia dalla Giunta che dal Cal.
Il voto su alcuni articoli, dove le modifiche proposte risulterebbero particolarmente sostanziali è stato rinviato alla riunione della prossima settimana quando verranno prese in considerazione ed approfondite anche proposte (scritte) annunciate stamani in sede di audizione da parte di alcune associazioni, soprattutto in merito alla programmazione (art. 10).
Il presidente Brega ha invitato le strutture legislative di Assemblea ed assessorato ad armonizzare il testo legislativo nelle parti dove si tiene conto degli emendamenti votati. Il voto finale sull'atto è previsto per la seduta del prossimo martedì 18 ottobre.
Per quanto attiene la parte dedicata alle audizioni, va evidenziato che alcune associazioni presenti hanno annunciato la spedizione alla Commissione di documenti propositivi. FEDERICO FIORUCCI (Confcommercio): “Ribadiamo in sostanza quanto già proposto nella precedente audizione di marzo. Per quanto attiene al commercio ambulante itinerante auspichiamo che venga ripristinato il limite dei 60 minuti per la sosta fuori dai parcheggi. È importante ripristinare anche il divieto di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni prima dei saldi. Importante sarebbe anche il ripristino della disciplina dei poli commerciali eliminando gli elementi di frizione con la norma nazionale, visto che un polo commerciale è costituito da un raggruppamento di imprese autonome che si pongono come un unico investimento e non ha senso trattare i singoli investimenti separatamente. A differenza di quanto proposto da Anci e Cal, crediamo sia importante mantenere il Piano triennale del commercio, che va scritto insieme. Condivisibile invece la proposta di eliminare l'Osservatorio sul commercio. La proposta di trasformare i criteri per l'insediamento delle attività commerciali da regolamento ad atto amministrativo è un declassamento che per noi non ha alcun senso. Chiediamo un chiarimento sulla proposta di cambiamento delle distinzioni dei settori alimentare e un non alimentare, perché non ne capiamo la ratio. Siamo totalmente contrari alla proposta di non far partecipare alla conferenza dei servizi i Comuni limitrofi, le organizzazioni sindacali, le associazioni dei consumatori e le associazioni di categoria. Come pure siamo contrari alla proposta di eliminazione del limite massimo alle grandi superfici, visto che l'Umbria è la seconda regione dopo il Friuli Venezia Giulia per numero di metri quadrati di grande distribuzione per abitante. Contrari anche alla proposta di estendere la possibilità del consumo sul posto alle medie e grandi superfici, strutture che non hanno bisogno di questo aiutino”. FRANCESCO FERRONI (Adiconsum): “Condivisione piena con quanto affermato da Confcommercio per quanto attiene alla parte delle legge circa la programmazione. Le conferenze dei servizi vanno mantenute e con gli stessi soggetti che oggi ne fanno parte. Con questa iniziativa legislativa vanno attentamente corretti gli errori, ma sarebbe sbagliato buttare parti che invece risultano ancora importanti ed attuali”. AS/