SECONDA COMMISSIONE: ILLUSTRATA RELAZIONE SULL'ATTUAZIONE DEL TESTO UNICO DELL'URBANISTICA PER GLI ANNI 2015 E 2016

Illustrata in Seconda Commissione la relazione della Giunta regionale circa l'attuazione della legge regionale '1/2015' (Testo unico governo del territorio e materie collegate) per gli anni 2015 e 2016. L'organismo di Palazzo Cesaroni ne ha preso atto (voto favorevole dei commissari della maggioranza e di Ricci-Rp) e l'astensione di quelli dell'opposizione, delegando a relazionare in Aula il consigliere Gianfranco Chiacchieroni.

Data:

11 Set 2017 14:30

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(Acs) Perugia, 11 settembre 2017 - Con 5 voti favorevoli (Brega, Chiacchieroni, Smacchi-Pd, Rometti-Socialisti, Ricci-Rp) e due astenuti (Fiorini-Ln, Liberati-M5S), la Seconda Commissione, presieduta da Eros Brega ha preso atto della relazione per gli anni 2015 e 2016, legata alla clausola valutativa, relativamente alla legge regionale '1/2015' (Testo unico governo del territorio e materie collegate). Relatore in Aula sarà Gianfranco Chiacchieroni.

Il documento, nel quale la Giunta regionale ha risposto separatamente ai singoli quesiti previsti dalla clausola, è stato illustrato da Nicola Falocci (Sezione controllo e valutazione dell'Assemblea legislativa).

Dalla relazione è emerso che il PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE NON È STATO ANCORA APPROVATO, MA È IN CORSO DI REDAZIONE. Gli strumenti di pianificazione licenziati con parere definitivo dalle Province (prima della legge regionale '10/2015' - Riordino delle funzioni amministrative regionali) e poi dalla Regione, sono 10 e riguardano i Comuni di Campello sul Clitunno, Cascia, Castiglione del Lago, Città della Pieve, Città di Castello, Fratta Todina e Montecastello di Vibio, Passignano sul Trasimeno, Tuoro sul Trasimeno, Trevi, Valtopina. I Comuni che hanno invece proceduto all'approvazione definitiva del Piano regolatore, recependo le norme del Testo unico dell'Urbanistica, sono 6: Castiglione del Lago, Città della Pieve, Città di Castello, Passignano sul Trasimeno, Trevi, Valtopina. In tutti questi Piani si osservano incrementi di aree per insediamenti inferiori al limite del 10 per cento previsto dalla legge. In merito all'applicazione di premialità edilizie nell'anno 2016, sono pervenuti alla Regione (per verifica di assoggettabilità a Vas) 2 procedimenti per l'applicazione della premialità nel Comune di Bastia Umbra, inerenti l'eliminazione di detrattori ambientali.

Per quanto riguarda l'utilizzo del SUAPE (SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE ED EDILIZIA) e la riduzione degli oneri amministrativi nei procedimenti inerenti lo stesso sportello, emerge che la QUASI TOTALITÀ DEI COMUNI UMBRI HA ATTIVATO UNO SPORTELLO TELEMATICO PER L'EDILIZIA (71 COMUNI, SINGOLI O IN FORMA ASSOCIATA). Sono invece 10 i Comuni umbri, prevalentemente ricadenti nella provincia di Terni, che utilizzano una diversa piattaforma per la gestione degli sportelli.

Rispetto al conseguimento della CERTIFICAZIONE DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE, Nonché l'entità dei contributi della Regione per promuovere il processo di certificazione, i dati riportati nella relazione mostrano una diminuzione delle valutazioni preliminari negli ultimi anni, che riflettono però i trend economici del settore delle costruzioni e dell'economia nel suo complesso, a cui si associa comunque un progressivo aumento del numero di certificazioni ambientali rilasciate, nonostante le limitate risorse finanziarie disponibili.

Interventi: Claudio RICCI (Rp): “La Legge '1/2015' (Testo unico urbanistica) è stata sin da subito molto positiva e per certi tratti coraggiosa. Ha introdotto elementi di innovazione, come la premialità che alcuni Comuni hanno iniziato ad utilizzare con buoni risultati. In merito all'utilizzo del Suape il raggiungimento del 77 per cento complessivo sul totale dei Comuni va definito un risultato adeguatamente positivo, con l'auspicio che si lavori sempre per una maggiore semplificazione e per ridurre i tempi di rilascio delle autorizzazioni urbanistiche. Auspico infine che il Piano paesaggistico regionale sia portato quanto prima all'attenzione di questa Commissione e dell'Assemblea legislativa”.

Andrea LIBERATI (M5S): “È giusto ricordare il travaglio che ha avuto questa legge con decine di articoli impugnati dal Governo e quindi con violazioni deliberate di numerose normative, poi parzialmente corrette. Si tratta di una legge, approvata nella parte conclusiva della precedente legislatura, che rischiava di comportare una forte deregulation in materia di urbanistica edilizia, tanto che il Governo evidenziò che il condono edilizio straordinario era l'acme di questa legiferazione selvaggia, con il rischio di attrattività della criminalità. Notiamo come siano pochi i Comuni che hanno deliberato l'aggiornamento dei Piani, ma su questo esiste uno iato tra la Giunta regionale e l'Assemblea legislativa. Ma di questo si potrà parlare più diffusamente in Aula”.

Gianfranco CHIACCHIERONI (Pd): “La questione dei detrattori ambientali, una parte molto innovativa dell'articolato legislativo, necessita di un approfondimento e di un regolamento in quanto 'detrattore ambientale' può essere una cava, vecchie stalle, opifici, insediamenti di vario genere, se non regolata e governata la loro delocalizzazione può determinare effetti non prevedibili sulla programmazione. Sul Suape sarebbe auspicabile prevedere che in questa fase post sisma ci siano, oltre agli uffici speciali per la ricostruzione, percorsi riservati al territorio interessato in fatto di semplificazione. L'efficacia di questa legge è chiara. Il tener conto nella previsione dei piani del limite del 10 per cento per la possibilità dell'ampliamento è un dato importante della nostra pianificazione, che del resto non viene previsto dallo Stato centrale. Per cui ben vengano quei conflitti che testimoniano come lo Stato centrale non si fa carico, ad esempio, di semplificazione”. AS/

Ultimo aggiornamento: 14/09/2017