SECONDA COMMISSIONE: “FIERE, COMMERCIO ITINERANTE, SALDI E POLI COMMERCIALI” - AUDIZIONE CON ANCI E CONFCOMMERCIO SULLE MODIFICHE AL TESTO UNICO

Si è svolta questo pomeriggio l'audizione convocata dalla Seconda Commissione per raccogliere indicazioni circa le integrazioni al Testo unico sul commercio, su cui la Commissione è chiamata ad intervenire a seguito dell'impugnativa del Governo nazionale su alcuni articoli. Dagli interventi di Anci e ConfCommercio è emersa la richiesta di modificare le previsioni relative a fiere e commercio itinerante, vendite promozionali e poli commerciali.

Data:

29 Feb 2016 00:00

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(Acs) Perugia, 29 febbraio 2016 – Prevedere concessioni di carattere temporaneo e connesso alla durata di un evento per le “fiere promozionali”, mantenendo termini più prolungati per le autorizzazioni relative alle altre tipologie di fiere. Rivedere la disciplina del commercio itinerante, ripristinando il limite di un'ora di sosta in ogni postazione. Reintrodurre il divieto di vendite promozionali nei 30 giorni che precedono i saldi e modificare la disciplina dei poli commerciali introducendo una formula antielusione. Sono queste le indicazioni emerse dagli interventi dei rappresentanti di Anci Umbria e ConfCommercio, Andrea Kazmarek e Federico Fiorucci, intervenuti questo pomeriggio all'audizione convocata dalla Seconda commissione, presieduta da Eros Brega, per raccogliere indicazioni circa le integrazioni al Testo unico sul commercio, su cui la Commissione è chiamata ad intervenire a seguito dell'impugnativa del Governo nazionale.

Kazmarek ha valutato “positive le proposte previste nella modifica presentata in Commissione, auspicando la valorizzazione della fattispecie della fiera promozionale, che potrebbe corrispondere a concessioni di carattere temporaneo, così come avviene in Toscana. Sarebbe inoltre opportuno, per la sosta degli operatori itineranti, che essa fosse limitata ad una sola ora a prescindere dall'arrivo di un altro venditore, condizione invece prevista nella normativa regionale attuale”.

Secondo Fiorucci è "necessario ripristinare il divieto di vendite promozionali nei 30 giorni che precedono i saldi, così come era previsto prima del testo unico, dato che nei mesi in cui è stata in vigore la nuova normativa ci sono state iniziative che hanno creato confusione tra consumatori e commercianti. Andrebbero inoltre ostacolate forme imprenditoriali elusive delle norme legate alle diverse tipologie di polo commerciale, edificio unico o insieme di strutture”. MP

Ultimo aggiornamento: 25/11/2016