Seconda commissione: “Decreto ‘Salva Casa’ e impatto sull’attività dei professionisti"

Audizione della Rete delle professioni tecniche: “importante l’allineamento dei Testi unici”

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15 Lug 2025 17:30

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(Acs) Perugia, 15 luglio 2025 – Audizione dei rappresentanti della Rete delle professioni tecniche in Seconda commissione, presieduta da Letizia Michelini, in merito alla tematica e ai contenuti del ‘Decreto salva Casa’. La richiesta di organizzare l’audizione è stata del consigliere e membro della Commissione, Laura Pernazza (FI) perché – ha detto in apertura dell’incontro – “i professionisti rappresentano un aspetto importante dell’economia regionale e dello sviluppo del territorio e quindi è giusto un loro coinvolgimento a livello istituzionale. Mi è stata evidenziata, in più occasioni, la disomogeneità rispetto all’applicazione del Decreto in questione che mira alla semplificazione rispetto a piccole difformità, ma che spesso, nella sua applicazione si rende più complicato del previsto. Va reso dunque più semplice ed omogeneo questo provvedimento che rischia invece di generare contenziosi con procedure non chiare”.

Gli intervenuti: Livio Farina, Massimiliano Fancelli (Rete professioni tecniche), Sergio Falchetti (Ordine ingegneri), Virna Venerucci (presidente Ordine architetti), Enzo Tonzani e Stefano Antonini (Collegio geometri) hanno auspicato una maggiore semplificazione della normativa, lamentando la troppa burocrazia con la quale devono confrontarsi i professionisti. “Chiediamo che il contesto dove operiamo sia chiaro – hanno detto – per poterci assumere le nostre giuste responsabilità e per velocizzare i processi”. È stata anche sottolineata una certa difficoltà nel muoversi tra la normativa nazionale e quella regionale che in alcuni punti sarebbe diversa. Sottolineata la necessità di allineamento dei Testi unici regionali.

“Prima del Decreto Salva casa – hanno detto – era operativo un tavolo a Villa Umbra dove si discuteva su aspetti e su norme applicative di dettaglio. Si trattava di una discussione aperta alla quale partecipavano anche tecnici comunali oltre a quelli regionali, un confronto importante perché l’interpretazione normativa spesso è diversa da Comune a Comune. Un tavolo che aveva l’obiettivo di chiarire i punti non chiari ed essere così propositivi. Anche sul Decreto Salva Casa abbiamo fatto un importante lavoro chiarificatore per l’applicazione immediata anche in Umbria. Lavoro che ha portato all’emanazione di una relazione che abbiamo consegnato alla Regione. Un lavoro di sintesi utile all’altro tavolo regionale attivo”.

Poi, dalla fine della Legislatura hanno detto di non essersi più riuniti a Villa Umbra. È stato quindi espresso l’auspicio di poter riprendere il lavoro e quindi il riavvio di questo tavolo, propedeutico a quello politico-istituzionale (attivo in Regione) al quale si sono impegnati di trasmettere le sintesi dei loro confronti.

L’assessore Thomas De Luca e i dirigenti-tecnici dell’assessorato presenti hanno dichiarato la massima disponibilità all’ascolto e al confronto, garantendo la partecipazione della Regione, se richiesta, in ogni circostanza di incontri utili alla materia, sia a livello tecnico che istituzionale, manifestando dunque condivisione anche rispetto alla riattivazione del tavolo tecnico di confronto a Villa Umbra. AS/ 

Ultimo aggiornamento: 16/07/2025