(Acs) Perugia, 13 giugno 2013 - “Il Comune di Perugia naviga a vista, accumulando imbarazzanti ritardi e inadempienze a danno della città. Solo grazie all'intervento ministeriale, infatti, è stata evitata la paralisi con la chiusura delle scale mobili e scongiurato il rischio di isolare definitivamente il centro di Perugia, già vessato da forti criticità di ordine pubblico e sicurezza”: lo afferma il consigliere regionale Rocco Valentino (Pdl).
“Il provvedimento ministeriale 187 del 12 giugno 2013 – spiega Valentino - accertata l'inadempienza del Comune di Perugia nell'attivare le procedure di revisione delle scale mobili, concede una proroga di 12 mesi all'amministrazione affinché possa mettersi in regola con le relative prescrizioni. Non si riesce a capire come mai dirigenti comunali strapagati e valutati col massimo del punteggio abbiamo di queste 'amnesie', non rispettando le scadenze e arrecando danni di immagine alla città e disagi e disservizi a cittadini e turisti. Le scale mobili di Perugia, che rappresentano il sistema chiave di accesso al centro storico della città, hanno infatti rischiato di essere chiuse a causa della tardiva attivazione delle procedure di revisione degli impianti da parte dell'Amministrazione comunale. L'imperizia e la superficialità del Comune rincresce particolarmente se si osserva che l'accessibilità e la vivibilità del centro dipendono in maniera determinante dagli impianti delle scale mobili, tanto più in prossimità dei grandi eventi e in considerazione dell'urgenza di provvedimenti di rilancio e promozione del centro. Sarebbe quindi opportuno – continua - investire maggiormente sulla mobilità alternativa invece che distogliere ingenti risorse per il Minimetrò che manifesta chiaramente, nei bilanci e nei fatti, il malfunzionamento in termini di fruibilità e accessibilità”.
“L'amministrazione comunale – continua Valentino - invece di accampare scuse e ringraziare la senatrice Cardinali, che bene ha fatto ad intervenire nel perorare la causa delle scale mobili, dovrebbe cercare una proficua collaborazione con il Ministero dei Trasporti, che è intervenuto a sopperire alle sue gravi e ingiustificate inadempienze. La proroga concessa è subordinata ad attente verifiche che andranno effettuate entro trenta giorni e ripetute tra sei mesi, con la presenza continuativa di personale ed il raddoppio delle frequenza dei controlli previsti dai manuali d’uso degli impianti, la cui mancata ottemperanza comporterebbe la revoca del provvedimento. Questo significa che le singole rampe, durante le verifiche di revisione speciale in corso questi giorni, potranno essere bloccate per alcune ore, proprio in coincidenza con il periodo di maggiore afflusso di turisti e cittadini”. RED/pg