SANITÀ: “VERIFICA DEGLI IMMOBILI A DISPOSIZIONE E CANONI DI LOCAZIONE PAGATI DALLA USL 2 UMBRIA” - MONACELLI (UDC) PRESENTA UNA INTERROGAZIONE ALLA GIUNTA REGIONALE

Il capogruppo regionale dell'Udc, Sandra Monacelli, ha presentato una interrogazione all'Esecutivo di Palazzo Donini attraverso la quale chiede una verifica “complessiva e approfondita” in entrambe le Usl degli immobili a disposizione e dei costi dei canoni di affitto, mettendo contemporaneamente in atto tutte le procedure previste dalla legge per l’eventuale chiusura o per la rinegoziazione dei canoni, accertandosi che nei locali sia tutelata la salute dei lavoratori e dei cittadini”. Per Monacelli, prima di chiedere ulteriori e pesanti sacrifici economici ai cittadini,  è obbligo degli amministratori regionali eliminare gli sprechi, ottimizzare le risorse e, laddove possibile, ridurre i costi”.

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10 Lug 2014 01:00

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(Acs) Perugia, 10 luglio 2014 -  “Effettuare una verifica complessiva e approfondita in entrambe le Usl degli immobili a disposizione e dei costi dei canoni di affitto, mettendo contemporaneamente in atto tutte le procedure previste dalla legge per l’eventuale chiusura o per la rinegoziazione dei canoni, accertandosi che nei locali sia tutelata la salute dei lavoratori e dei cittadini”. Così, in una interrogazione rivolta alla Giunta regionale, il capogruppo dell'Udc, Sandra Monacelli che evidenzia come “in base a una verifica da parte del sindacato Uil-Fpl è stato riscontrato che la Usl n. 2 dell'Umbria sostiene il pagamento annuo di canoni di locazione per 2milioni 941mila euro” e che “la sola sede amministrativa di via Bramante a Terni ha un costo di locazione pari a 1milione 64mila109 euro, una cifra esorbitante se paragonata al canone sostenuto per l'intero complesso dell'ospedale di Branca che è di 1milione 129mila 852 euro”.

“Sembra che nella stessa sede amministrativa di via Bramante – scrive l'esponente centrista - vi sia la presenza di amianto e che quindi vada effettuata una verifica approfondita per evidenziare se ciò risponde al vero e, in caso affermativo, se implica un danno per la salute. Esistono inoltre locali non utilizzati o sottoutilizzati all'interno della stessa Usl n. 2, con evidente sperpero di risorse pubbliche. I cittadini – conclude Monacelli -  sostengono la sanità regionale oltre che con le imposte anche con il pagamento del ticket e prima di chiedere loro ulteriori e pesanti sacrifici economici è obbligo degli amministratori regionali eliminare gli sprechi, ottimizzare le risorse e, dove possibile, ridurre i costi”. RED/as
 

Ultimo aggiornamento: 10/07/2014