(Acs) Perugia, 5 febbraio 2015 – La Giunta regionale spieghi “quali azioni ha approntato per affrontare ed assorbire le criticità conseguenti alla chiusura della Centrale Enel di Bastardo (Giano dell'Umbria)”. Lo chiede, con una interrogazione a risposta immediata (question time) rivolta all'Esecutivo di Palazzo Donini, il consigliere regionale Franco Zaffini (FdI).
L'esponente dell'opposizione spiega che “nell'ambito della discussione della strategia energetico - ambientale regionale 2014/2020, svoltasi ieri in II Commissione, l'assessore Silvano Rometti ha annunciato la recente determinazione assunta da Enel infrastrutture e reti circa la chiusura della centrale Enel di Bastardo (Giano dell'Umbria). Un decisione a cui conseguono criticità particolarmente allarmanti, che richiedono pronte ed efficaci azioni per la tutela del livello occupazionale (circa 100 addetti), a sostegno al vasto indotto economico che coinvolge molte imprese del terziario e servizi, per la bonifica e riambientalizzazione di un sito inserito in un territorio di alto valore rurale (vino doc Sagrantino) e naturalistico ”.
Zaffini rimarca infine che “la chiusura della centrale Enel di Bastardo è già da anni annunciata a causa di molteplici fattori tra cui l'obsolescenza dell'impianto e i bassi rendimenti produttivi dovuti, tra l'altro, al maggiore utilizzo di fonti alternative al carbone”. RED/mp