REGOLAMENTO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA: “SÌ QUASI UNANIME DELLA TERZA COMMISSIONE MA CONDIZIONATO A MODIFICHE” - CORRETTIVI PER NON AUTOSUFFICIENTI GIOVANI ED ADULTI INSERITI CON IL PARERE DELLA GIUNTA

La terza Commissione consiliare di Palazzo Cesaroni ha dato il via al Regolamento per la gestione del fondo per la non autosufficienza introducendo alcuni correttivi relativi alla compartecipazione sui ricoveri in strutture residenziali che favoriscono in particolare i soggetti non autosufficienti, giovani ed adulti.

Altre modifiche da suggerire alla Giunta, con un parere espresso quasi alla unanimità e considerato vincolante, riguardano la fissazione di un tetto alle compartecipazioni e un impegno ad applicarle i nuovi importi in modo graduale.

Data:

28 Nov 2011 00:00

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(Acs) Perugia, 28 novembre 2011 – La terza Commissione consiliare di Palazzo Cesaroni, presieduta da Massimo Buconi, ha espresso parere favorevole sul regolamento per l'accesso alle prestazioni del Fondo regionale per la non autosufficienza, condizionandolo ad alcune richieste di correzione da sottoporre alla Giunta.

Con un voto molto ampio, nove favorevoli e l'astensione di Gianluca Cirignoni Lega Nord, il parere messo ai voti suggerisce all'esecutivo, presente ai lavori della Commissione con l'assessore Casciari, di accogliere due punti essenziali relativi al calcolo delle quote di compartecipazione alle spese di ricovero in strutture residenziali: Il primo favorisce i non autosufficienti giovani ed adulti, aumentando di 200mila euro la quota di patrimonio esente dal calcolo; il secondo aumenta i casi di esenzione rispetto al reddito pro capite.

A queste due integrazioni, sulle quali si è espressa favorevolmente l'assessore Carla Casciari in apertura di seduta, si è aggiunta un'ulteriore richiesta formulata da Sandra Monacelli Udc che riguarda il peso del carico familiare, con l'indicazione di non limitarlo al solo coniuge.

Ulteriori richieste inviate alla Giunta, messe ai voti come condizionanti rispetto al parere votato, riguardano nell'ordine: quella suggerita da Damiano Stufara, capogruppo di Prc-Fds, di fissare un tetto del 4 per cento sulla quoto di compartecipazione, rapportato al reddito Isee e quella suggerita da Paolo Brutti (Idv) di graduare nel tempo l'applicazione dei nuovi importi, per evitare un drastico aumento a carico dei pazienti.


 


 

Prima del voto sono intervenuti l'assessore Carla Casciari per illustrare le modalità di applicazione delle prime due modifiche, sulle quali ha spiegato “c'è la disponibilità della Giunta per recepire le istanze dei non autosufficienti più giovani ed adulti emerse con forza nel corso della audizione organizzata dalla stessa Commissione”.


 

Damiano Stufara (Prc-Fds) ha motivato la sua richiesta affermando, “fissare un tetto massimo alla compartecipazione diventa indispensabile per evitare che si arrivi ad importi molto elevati in alcuni casi al raddoppio delle quote attuali”. Paolo Brutti (Idv) ha motivato la richiesta di gradualità nella applicazione delle future quote di compartecipazione, evidenziando che nelle simulazioni fornite dagli uffici si farebbe un salto notevole, tale da creare difficoltà evidenti alle stesse famiglie”. D'accordo con Brutti si è dichiarato il capogruppo del Pdl Raffaele Nevi, mentre Rocco Valentino (Pdl) ha riproposto il suo precedente emendamento con il quale sollecitava un più deciso sostengo finanziario della Regione per favorire la meno onerosa assistenza in ambito familiare”.

Diverse le considerazioni di Franco Zaffini (Fare Italia) che ha detto, “è giusto che la Regione con questo provvedimento apra la stagione delle compartecipazioni. I tempi sono cambiati; mancano le risorse per sostenere il vecchio modello di welfare. Oggi una compartecipazione adeguata avrebbe anche il merito non secondario di aumentare il numero dei ricoveri in un settore che presenta lunghe liste di attesa”.

Replicando ad alcune osservazioni l'assessore Carla Casciari ha precisato che il Regolamento ha l'indubbio merito di fare chiarezza in un settore gestito individualmente dai comuni che già per conto proprio hanno introdotto criteri e modalità di calcolo propri, con tariffe già più alte”. GC/gc

Ultimo aggiornamento: 28/11/2011