(Acs) Perugia, 11 gennaio 2021 – “La giunta Tesei condivida i progetti predisposti per il Recovery Fund. È ormai passato un mese da quando abbiamo inoltrato richiesta per ricevere copia del pacchetto di progetti da presentare al Governo per l'inserimento nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. È vergognoso che ancora tutto ci venga tenuto nascosto. Rivolgiamo un ultimo appello affinché non vengano ulteriormente umiliati il ruolo dell'Assemblea legislativa e le prerogative degli organi eletti”. Così il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca.
“Si tratta – spiega il capogruppo pentastellato - di progetti che potrebbero ridisegnare l'Umbria dei prossimi decenni: il nostro modo di vivere, lavorare, muoverci e curarci. Un'opportunità unica che avrebbe dovuto liberare le migliori energie di questa regione come forza propulsiva per una nuova rinascita, a cui tutti avremmo potuto contribuire nel proporlo con forza e unità al Governo. È vergognoso – osserva - constatare come si stia tentando di decidere il futuro dell'Umbria nelle segrete stanze, all'oscuro dei rappresentanti politici eletti dai cittadini e senza alcuna condivisione con le parti produttive ed economiche, con gli ordini professionali, le rappresentanze sindacali, civiche e associative di questa regione. Tutto chiuso in un cassetto, inaccessibile persino ai rappresentanti eletti dai cittadini. Una situazione surreale, un dibattito che si è cercato di soffocare ed inibire sul nascere”.
Per Thomas De Luca “ancor più assurda è l'indifferenza e la noncuranza con cui si contravviene ai regolamenti. La documentazione, stando a quanto scritto perentoriamente a pagina 30 del Documento di economia e finanza, approvato il 9 dicembre scorso dalla Giunta regionale, sarebbe già predisposta, ma non ci è stata ancora fornita. Le normative vigenti parlano di 10 giorni come tempo massimo utile alla Giunta e alle Direzioni regionali per assolvere alla richiesta di accesso agli atti da parte dei consiglieri regionali, ai quali non può essere opposta la natura riservata dei documenti. Così – conclude - si prendono in giro non solo noi del Movimento 5 Stelle, ma tutti i cittadini umbri”. RED/as