RAPPORTO ENAC: “SBAGLIATO MINIMIZZARE I RISCHI DI ESTINZIONE PER L'AEROPORTO DI PERUGIA” - BRUTTI (IDV): “IL PROBLEMA ESISTE E SOLO AFFRONTANDOLO DI PETTO E TUTTI INSIEME POTREMMO USCIRNE SALVI”
23 Ago 2012 01:00
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(Acs) Perugia, 23 agosto 2012 - “Fagotti sbaglia a minimizzare il rischio di estinzione per l'aeroporto di Perugia. Il problema esiste, è di considerevole entità e solo affrontandolo di petto e tutti insieme potremmo uscirne salvi”. Paolo Brutti, consigliere regionale e capo del dipartimento nazionale infrastrutture dell'Italia dei Valori, esprime disaccordo per le dichiarazioni rassicuranti del presidente della Sase dopo la pubblicazione del rapporto Enac sugli aeroporti minori.
“Se Perugia non esce dall'ambito regionale per entrare in un sistema più complesso, diventando l'aeroporto satellite low cost di Fiumicino, difficilmente troverà risorse per sopravvivere. L'unica possibilità - sostiene Brutti - è giocare d'attacco, vincere la competizione con Viterbo contando sulla migliore raggiungibilità di Perugia con la capitale e sulla possibilità concreta di collegare la nostra città con quelle dell'Adriatico attraverso la nuova variante ferroviaria proposta dal comitato 'Ultimo Treno', ampliando di molto il bacino delle utenze”.
“In questo modo Perugia e Ancona, quest'ultima individuata dall'Enac come aeroporto merci, disterebbero meno di un'ora di treno, costituendo una rete efficiente capace di portare passeggeri nel nostro aeroporto. Accontentarsi della bella struttura, della pista ammodernata e di qualche collegamento internazionale senza far quadrare i conti – conclude Brutti - è un esercizio illusorio e pericoloso”. RED/PG
