QUESTION TIME (8) - “BENEFICI PER I LAVORATORI ESPOSTI ALL'AMIANTO” - LIBERATI E CARBONARI (M5S) INTERROGANO ASSESSORE PAPARELLI: “ATTI FORMALIZZATI, ATTESO NUOVO PIANO NAZIONALE AMIANTO”
14 Nov 2017 14:00
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(Acs) Perugia, 14 novembre 2017 – I consiglieri regionali del Movimento 5 stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari, hanno interrogato l'assessore regionale Fabio Paparelli per sapere “se c'è stata interlocuzione tra la Giunta regionale e il Governo nazionale, ed eventualmente con quale esito, a seguito della mozione approvata nel maggio 2016 che impegnava la Regione a richiedere i benefici sull'amianto per i lavoratori Thyssen Krupp di Terni, Sgl Carbon di Narni e Officine Grandi Riparazioni di Foligno”.
Liberati ha ricordato che “l'Assemblea Legislativa, a maggio 2016, approvò all’unanimità una mozione del M5S con cui impegnava la Giunta a un’applicazione più uniforme delle norme in tema di accredito delle maggiorazioni contributive per i lavoratori esposti all’amianto. Siamo più volte tornati sul tema, visto che centinaia e centinaia di lavoratori stanno tuttora attendendo lo scivolo, i benefici previdenziali legati alla prolungata esposizione all'amianto da parte delle maestranze ben oltre il 1992, anno di cessazione della commercializzazione dell'Eternit. Non pochi sono i lavoratori costretti a restare, talora in condizioni di salute precarie e comunque a rischio, visto che la vita media degli esposti all’amianto è comunque più breve - tra i 64 e i 71 anni - stando a tutte le statistiche. Intanto una recente conferenza stampa di Cgil-Cisl-Uil, quanto a malattie connesse all’amianto, ha indicato in 96 le vittime registrate per mesotelioma nel periodo 2011-2015; 70 malattie professionali legate all’asbesto sono state poi segnalate nel 2013 presso Inail, mentre i lavoratori deceduti sono 11. Sono invece ben 418 le persone colpite da mesotelioma, stando al registro tumori umbro nell’ultimo decennio. Analogamente il problema denunciato su TK, si pone pure per Sgl Carbon di Narni, le Officine Grandi Riparazioni di Foligno e altre realtà produttive, dove è verificata la presenza di manufatti in cemento-amianto. Non siamo riusciti a capire come ha agito la Giunta dopo il pronunciamento di quest'Aula, visto che è passato quasi un anno e mezzo e nel frattempo abbiamo visto che a Torino, sempre Thyssen Krupp, sono state concesse maggiorazioni contributive fino all'anno 2003 e prepensionamento, a Terni no. L'Umbria è in posizione di evidente arretramento e trascuratezza”.
L'assessore Paparelli ha risposto che “proprio perché la vicenda è particolarmente delicata verrebbe spontaneo chiedere quali sono state le conclusioni dei dirigenti del Ministero che avete ascoltato in Commissione consiliare, dopo la quale ho scritto immediatamente al Ministro del lavoro. Penso che quel dirigente del Ministero dovrebbe essere riconvocato per sapere se almeno ha letto l'atto del Consiglio regionale. In una commissione si dovrebbero produrre gli atti e non le idee, io ho formalizzati gli atti. Ci siamo dunque attivati e in conferenza unificata è stato espresso parere favorevole all'istituzione di un tavolo per assicurare il necessario coordinamento e aggiornare il piano nazionale amianto, composto da diversi ministeri. La commissione salute, di cui fa parte il nostro assessore Barberini, provvederà all'aggiornamento del piano nazionale amianto con un testo unico sulla materia di protezione della popolazione dall'amianto. In sede di redazione del nuovo piano potranno trovare conforto le posizioni condivise da questa Assemblea”.
Nella replica conclusiva, Liberati ha ribadito che “è passato un anno e mezzo ma non è chiara la posizione del governo. É evidente che siamo dinanzi a una sentenza di morte, una ferita che non si riesce a sanare e gronda il sangue dei lavoratori esposti all'amianto. Auspico una più severa applicazione delle norme per riconoscere le maggiorazioni contributive a chi è stato esposto all'amianto”. PG/
