QUESTION TIME (7): PREVEDERE VOUCHER A FAVORE FAMIGLIE PER FRUIZIONE SERVIZI DEGLI ASILI NIDO – A MONACELLI (UDC) LE RASSICURAZIONI DELL'ASSESSORE REGIONALE CASCIARI

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17 Dic 2013 00:00

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(Acs) Perugia, 17 dicembre 2013 - “Un'interrogazione legata allo stato di bisogno e di emergenza sociale”. Così l'ha definita Sandra Monacelli (Udc) nell'illustrare il suo atto ispettivo attraverso il quale ha chiesto all'Esecutivo regionale “se e quali iniziative intende intraprendere per il sostegno delle famiglie nella fruizione di un servizio fondamentale come quello assolto dagli asili nido. Molte regioni italiane – ha detto il capogruppo centrista -, tra le quali la Toscana, il Molise e la Lombardia, hanno adottato procedure per alcuni sostegni economici verso famiglie in difficoltà come l'assegnazione di voucher, al fine di garantire loro un’assistenza anche educativa. Anche l'Umbria ha fatto passi in tal senso. Quello degli asili nido è un ruolo essenziale e fondamentale. La Regione Umbria – ha spiegato - non prende in considerazione voucher di conciliazione per l’acquisto di beni, ma visto lo stato di particolare emergenza economica in cui sempre più famiglie versano, sarebbe importante guardare più a fondo la materia strutturando un diverso sistema di risposte al fabbisogno sociale”.

L'assessore alle Politiche familiari e per l'infanzia, Carla Casciari, ha risposto che “la Regione Umbria ha attivato, con legge regionale del 2008, un fondo regionale per l’abbattimento delle rette per la frequenza dei bambini 0-36 mesi ai nidi. Questo fondo è finanziata annualmente e negli ultimi quattro anni ha portato all’erogazione di un bonus per circa 2000 famiglie di 300 euro annui. I criteri di accesso sono molto larghi prevedendo un Isee inferiore a 50mila euro. Da quest'anno è stato anche facilitato l'iter per la richiesta del bonus, permettendo di accedervi direttamente online, attraverso un collegamento diretto con l’Inps. Sono state chiaramente attivate anche sedi periferiche per quelle famiglie impossibilitate ad avere accesso diretto a livello informatico. Quest’anno le domande presentate sono state 1317, 1184 delle quali verranno finanziate. La Regione Umbria ha una copertura dei posti che è già dentro gli obiettivi di Lisbona ed abbiamo già un numero di posti sufficiente rispetto al bisogno. I nostri nidi sono per la metà pubblici e per la metà privati, alcuni dei quali convenzionati. La Giunta regionale si è impegnata, con il proprio bilancio, a consolidare i sussidi alle famiglie e per servizi integrativi al nido. Si tratta di un totale di 3,4 milioni di euro di cui 2,8 vanno direttamente per la gestione delle strutture. L'impegno è quello di portare il contributo dai 300 ai 500 euro per il prossimo anno di frequenza”.

Nella sua replica, Monacelli ha detto di apprezzare “la sensibilità dell'assessore e della Giunta sull’argomento. Accolgo positivamente questa dichiarazione di disponibilità a prevedere per il prossimo anno l'integrazione del contributo fino a 500 euro per il sostegno alle famiglie. Sarebbe auspicabile estendere il concetto di voucher non soltanto al ragionamento dei servizi, ma anche eventualmente all’acquisto dei beni”. AS/

Ultimo aggiornamento: 17/12/2013