QUESTION TIME (6): “CRITICITÀ BANDO ACQUISTO PRIMA CASA” - A DE VINCENZI (MISTO-UMBRIA NEXT) RISPONDE ASSESSORE CHIANELLA “SU ALCUNE PROPOSTE POSSIBILE APRIRE CONFRONTO PER FUTURI BANDI”

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17 Apr 2018 19:00

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(Acs) Perugia, 17 aprile 2018 – Nel corso della seduta odierna dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, nell’ambito del question time, il consigliere Sergio De Vincenzi (Misto-Umbria Next) ha illustrato la propria interrogazione a risposta immediata che chiede chiarimenti “sui termini di accesso al bando per l’erogazione dei contributi pubblici per l’acquisto della prima casa da parte di coppie, famiglie monoparentali e single residenti in Umbria, recentemente modificato con la delibera di Giunta del 1 febbraio 2018, che destano forti perplessità”.

Illustrando l’atto ispettivo, De Vincenzi ha spiega rilevato che “Sono quattro le grandi criticità che lo rendono poco accessibile, soprattutto per le famiglie con più di due figli a carico. Innanzitutto il budget complessivo erogato: 500mila per tutta l’Umbria, di cui solo 350mila riservati a coppie coniugate o conviventi. Un importo esiguo e poco rispondente all’eventuale flusso di domande, considerando che ogni contributo andrà a coprire il 30 per cento del costo della casa da acquistare, per un numero massimo prevedibile di 10/18 domande accoglibili. Una seconda criticità è rappresentata dall’attestazione di reddito (Isee) richiesta, che per le famiglie dovrà oscillare fra i 7mila e i 23mila 500 euro complessivi, mentre per i single tra i 7 e i 18 mila euro. Se per quest’ultima categoria di persone l’Isee è adeguata, quella stabilita per i nuclei familiari, nei quali entrambi i genitori percepiscono un reddito, rischia di tagliare fuori moltissime famiglie che, anche se superassero il tetto, non possono di certo dirsi ricche e non bisognose di un sostegno per l’acquisto di una casa. Inoltre l’abitazione da acquistare dovrà avere una ‘superficie utile’ non superiore ai 95 metri quadri. Questo significa che una famiglia con più di tre figli a carico non potrà accedere al bando, in quanto bisognosa di spazi vitali maggiori. Infine viene favorito e incentivato (10 punti) l’acquisto di abitazioni all’interno dei centri storici di Perugia e Terni, ma per le famiglie acquistare una casa in un centro storico potrebbe essere incompatibile con i ritmi di vita e di gestione legati alle attività sociali che in molti territori sono state dislocate esternamente”.

L’assessore Antonio Chianella ha auspicato che “nel prossimo futuro ci siano disponibilità di ulteriori risorse nella predisposizione del nuovo bando per l’acquisto della prima casa. Ad oggi abbiamo circa 100 domande e questo dimostra sostanzialmente l’esistenza di un mercato in merito. È chiaro che non può essere modificato in corsa il bando attuale, si potrebbero però prendere in considerazione alcune sollecitazioni nella programmazione del prossimo. Si potrebbe, ad esempio, elevare da 3 a 5 punti il limite massimo per i figli a carico. Si potrebbe anche nuovamente ragionare sul reddito Isee rispetto a famiglie con chiare difficoltà di carattere economico. In merito ai 95 metri quadrati, vorrei evidenziare che si tratta di superficie utile. Anche in questo caso, nel corso del tempo, si è indicata questa superficie come equa, poiché andando oltre queste caratteristiche, le abitazioni rischierebbero di diventare, in alcuni casi, a livello catastale, anche di lusso. Per quanto attiene l’incentivo dei 10 punti per i centri storici va evidenziato come nella legislazione regionale, nelle varie norme susseguitesi nel corso dei due ultimi decenni, c’è sempre stata questa attenzione particolare da parte della Regione alla rivitalizzazione degli stessi. Dunque, questo criterio, presente in diversi bandi, tende all’utilizzo di unità immobiliari ubicate nei centri storici, soprattutto delle grandi città. Ci sono alcune indicazioni contenute nell’interrogazione di cui si potrebbe tenere conto nella programmazione del prossimo bando e su cui prevedere comunque un confronto”.

Nella replica De Vincenzi ha ringraziato l’assessore per l’annunciata apertura al confronto sulla tematica. È importante intervenire rispetto alla natalità e all’invecchiamento agevolando le giovani coppie”. AS/

Ultimo aggiornamento: 19/04/2018