QUESTION TIME (5): ZAFFINI (FDI): “QUALE UTILIZZO PER I FONDI PER REGOLARIZZAZIONE DI CITTADINI EXTRACOMUNITARI?” - ASSESSORE CASCIARI RISPONDE “SOSTEGNO MATERNITÀ E CURA MALATTIE DEI MINORI”
24 Feb 2015 00:00
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(Acs) Perugia, 24 febbraio 2015 - Durante la seduta odierna dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, dedicata alla discussione delle interrogazioni a risposta immediata (question time), il consigliere regionale Franco Zaffini (FdI) ha interrogato l'assessore Carla Casciari sulle variazioni al bilancio legate alla regolarizzazione dei cittadini extracomunitari.
Zaffini ha chiesto che venissero spiegate “le modalità di utilizzo delle risorse e i relativi beneficiari. Si tratta di circa 1milione di euro all'anno, destinati alla regolarizzazione di cittadini extracomunitari, senza che sia chiaro cosa significa. Vorremmo sapere quali sono i canali di distribuzione di queste risorse. Vorremmo capire se si tratta di stanziamenti pre-elettorali e come saranno impiegati. Rimane comunque il dubbio se sia giusto spendere queste cifre per la regolarizzazione degli extracomunitari”.
L'assessore Carla Casciari ha risposto spiegando che “questa variazione di bilancio è solo il recepimento di risorse statali che per legge sono imputate alle Regioni per l'assistenza sanitaria agli stranieri non iscritti al servizio sanitario nazionale. Si tratta dell'effetto di due intese relative non alla regolarizzazione degli stranieri ma alla tutela sociale della gravidanza e della maternità, alle vaccinazioni, alla salute del minore, agli interventi di profilassi, di cura delle malattie infettive e di bonifica dei relativi focolai. Non c'è stata nessuna distrazione di fondi, ma l'iscrizione a bilancio di fondi statali”.
Franco Zaffini ha replicato dicendo che “l'unità previsionale di bilancio parla di 'spesa corrente per regolarizzazione di cittadini stranieri'. Sembra criticabile che una piccola regione come l'Umbria spenda 1milione l'anno per vaccinazione e profilassi. Faremo una ulteriore interrogazione per capire meglio quanto costano, di risorse proprie e nazionali, i cittadini stranieri e extracomunitari all'Umbria”. MP/
