QUESTION TIME [3] - UMBRIA MOBILITÀ: “LA REGIONE PARTE CIVILE CONTRO IL VECCHIO CDA PER I CREDITI NON RISCOSSI” - A MONNI E VALENTINO (PDL) L'ASSESSORE ROMETTI RISPONDE CHE “LA DECISIONE SPETTA AL CONSIGLIO DEI SOCI”
23 Lug 2013 01:00
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(Acs) Perugia, 23 luglio 2013 - I consiglieri regionali Massimo Monni e Rocco Valentino (Pdl) chiedono che, sulla vicenda 'Umbria Mobilità', la Giunta regionale valuti la possibilità “di costituirsi parte civile contro il vecchio Consiglio di amministrazione della società” che sarebbe responsabile “di non aver preteso il pagamento dei 5 milioni di euro annui che la Regione Umbria nella scorsa legislatura si era impegnata a versare, contribuendo così alla crisi di liquidità che ha portato alla crisi della società”.
L'assessore regionale Silvano Rometti ha invitato agli interroganti a “tenere sempre conto che la Regione non è neanche socio di maggioranza relativa”, evidenziando quindi che “queste decisioni vanno prese insieme agli altri soci e comunque non prima della conclusione tutti i controlli interni e esterni in corso rispetto alle vicende che hanno attraversato la società negli ultimi due anni”.
Nella presentazione in Aula dell'atto, Monni ha rimarcato che “in data 15 dicembre 2009, con una lettera dell'allora presidente della Regione Umbria, Lorenzetti, la Regione si impegnava a versare 5milioni 200mila euro all'anno nei confronti della costituenda holding regionale sul Trasporto pubblico locale”. Monni non ha mancato di ricordare infine che l'azienda Umbria Mobilità “versa in condizioni economiche disastrose tali da ostacolare il pagamento degli stipendi dei propri dipendenti, e che pertanto tali fondi sarebbero risultati utili per alleggerire la difficile situazione”.
Rometti ha comunque spiegato che “la Regione ha versato i 5milioni e 200mila euro per consentire a Umbria Mobilità di partire in una situazione di equilibrio economico, tenendo conto che nel momento in cui se è stata fatta la fusione di più aziende venivano di fatto importate alcune sofferenze delle società che andavano a fondersi. Umbria Mobilità si è costituita nel dicembre 2010 ed i 5 milioni 200 mila euro erano necessari per l’esercizio 2011. Per il 2012 la Regione ha deliberato a dicembre e versato un finanziamento aggiuntivo di 6 milioni di euro (4 milioni per i servizi su gomma, 2 milioni per i servizi su ferro).
Nella replica, Monni ha rimarcato nuovamente che “l'impegno della Regione di versare 5 milioni annui valeva anche per gli anni successivi. Quanto versato nel secondo anno va considerato come un aiuto all'Azienda perché non aveva più soldi per pagare gli stipendi”. AS/
