QUESTION TIME (3): “AUTOIMPIEGO E IMPRENDITORIALITÀ COLLETTIVA PER EX DIPENDENTI PERUGINA” - LEONELLI (PD) INTERROGA, ASSESSORE PAPARELLI RISPONDE “ATTIVABILI MISURE ‘PACCHETTO ADULTI’ DEL PIANO LAVORO”
17 Apr 2018 18:30
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(Acs) Perugia, 17 aprile 2018 – Nel corso della seduta odierna dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, nell’ambito del question time, il consigliere Giacomo Leonelli (Pd) ha illustrato la propria interrogazione a risposta immediata che chiede “quali iniziative la Giunta regionale può intraprendere per elaborare una strategia occupazionale organica affinché, coloro che sono usciti da Perugina-Nestlè, possano valutare proposte organiche di autoimpiego e di imprenditorialità collettiva”.
Illustrando l’atto ispettivo, Leonelli ha evidenziato che “a seguito della difficile vertenza Perugina-Nestlè, ad oggi oltre 100 dipendenti dello stabilimento di San Sisto hanno firmato le dimissioni volontarie, che prevedono l'erogazione a ciascun sottoscrittore delle stesse di 60mila euro lordi (circa 47mila euro netti). La parcellizzazione delle risorse rischia di non garantire una ricaduta occupazionale adeguata. A ciascun lavoratore rimane, in ogni caso, l'autonomia di disporre delle proprie risorse in piena libertà. Sarebbe dunque opportuno valutare la messa in campo, a seguito di un confronto con lavoratori e sindacati, di una strategia unitaria che possa creare opportunità imprenditoriali che vadano al di là dell'impresa unipersonale o gestita dal nucleo familiare”.
L’assessore Fabio Paparelli ha risposto chiarendo che “la vertenza è stata oggetto di un tavolo al Ministero, a cui hanno partecipato Regione e Comune. I sindacati hanno sottoscritto un ‘Piano sociale’ per i lavoratori che vogliono la ricollocazione in aziende terze, il passaggio al part time o l’incentivo all’esodo.
Ad oggi non risulta che Nestlè abbia attivato procedere di licenziamento collettivo, pertanto tutte le eventuali adesioni dei lavoratori alle forme indicate risulterebbero essere attivabili solo su base volontaria. La Regione Umbria, nell’ambito del Piano lavoro 2018, intende attivare le misure del ‘Pacchetto adulti’ per lavoratori che vorranno intraprendere percorsi di autoimprenditorialità individuale o collettiva, per la verifica di fattibilità economico- imprenditoriale dell’idea, oltre al supporto alla costituzione e alla crescita dell’impresa e al monitoraggio dell’andamento aziendale al fine di facilitare il superamento preliminare di eventuali difficoltà. Questi soggetti potranno beneficiare del microcredito. La Regione intende attivare inoltre interventi di politica attiva rivolti ad aziende di rilevanza strategica regionale che impiegano oltre 100 dipendenti, oggetto di tavoli di crisi nazionali o regionali, che beneficiano della cigs per crisi o riorganizzazione. Pensiamo di finanziare attività formativa atte a trasmettere le competenze richieste dalle imprese del territorio che intendono ricevere questi lavoratori, quindi procedere alla loro assunzione, ovvero dalle imprese beneficiarie della cassa integrazione, per agevolarne il riassorbimento o trasformazioni contrattuali che prevedano l’utilizzo del personale in cigs”.
Leonelli ha replicato rimarcando che “l’accordo ha lasciato una criticità aperta, con numeri importanti di lavoratori che usciranno dal ciclo produttivo e uno stabilimento che vedrà ridotta la sua produzione. Io ponevo il tema di come recuperare quei 200/300 posti di lavoro che usciranno da quel ciclo. Gli strumenti ci sono e sono diversi. Il punto è come far incontrare il lavoratore con l’offerta, facilitando percorsi di vario genere, interloquendo con sindacati e lavoratori, per rendere virtuosa la filiera tra lavoratore e occupazione. Questo è lo sforzo da fare. Si tratta di numeri molto impattanti sul capoluogo di Regione”. MP/
