QUESTION TIME (2) MINIERE: “RAGIONEVOLE FAR PAGARE DIRITTI REGIONALI DI CONCESSIONE A CHI LE COLTIVA” - L'ASSESSORE ROMETTI RISPONDE AD ORFEO GORACCI (PRC FDS) CHE LAMENTA, “TROPPO CEMENTO IN IN UMBRIA”

QUESTION TIME (2) MINIERE: “RAGIONEVOLE FAR PAGARE DIRITTI REGIONALI DI CONCESSIONE A CHI LE COLTIVA” - L'ASSESSORE ROMETTI RISPONDE AD ORFEO GORACCI (PRC FDS) CHE LAMENTA, “TROPPO CEMENTO IN IN UMBRIA”

(Acs) Perugia, 22 marzo 2011 – E' ragionevole pensare ad una concessione onerosa da fissare con legge regionale a carico di chi coltiva miniere e che oggi paga alla Regione, titolare del diritto di sfruttamento, solo 36 euro ad ettaro. E' un'ipotesi della quale si è più volte parlato in passato senza prendere alcuna decisione e che può essere ripresa in attenta considerazione.

Lo ha detto in Consiglio regionale l'assessore regionale all'ambiente Silvano Rometti rispondendo ad una interrogazione question time di Orfeo Goracci (Prc- Fds) vice presidente del Consiglio regionale, che ha formulato la sua proposta sottolineando come l'Umbria che oggi produce da sola il 10 per cento del cemento nazionale, debba porsi il problema di introdurre, una imposta regionale identica a quella che già si applica sullo sfruttamento delle acque minerali, ad esempio per ogni tonnellata di marna estratta, da riversare alle comunità locali per risarcirle dei problemi che spesso creano le estrazioni.

A Goracci che ha sollecitato il provvedimento in vista del rilascio di nuove concessioni minerarie ed in conseguenza della “criticabile” trasformazione delle miniere alle Province disposta di recente dal Governo con il decreto sui beni demaniali, l'assessore Rometti ha detto che in questo momento è difficile prendere decisioni. Quel decreto che trasforma le miniere da beni indisponibili delle Regioni come erano prima, a beni disponibili ad uso delle Province, ha spiegato l'assessore, è stato oggetto di un rilievo unanime di tutte le Regioni che chiedono di ricondurre la materia alla loro esclusiva competenza.

In sede di replica Orfeo Goracci si è dichiarato sostanzialmente soddisfatto della risposta avuta ed ha ritenuto fondata la rivendicazione delle Regioni che chiedono di riportare alla loro competenza un bene da considerare comunque strategico. GC/gc