QUESTION TIME (2): CENTRALE ENEL BASTARDO - ZAFFINI (FDI): “QUALE FUTURO DOPO LA CHIUSURA DELL'IMPIANTO?” - ASSESSORE ROMETTI: “IMPEGNO DELL'AZIENDA SU IPOTESI DI RICONVERSIONE”
26 Mar 2015 00:00
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(Acs) Perugia, 26 marzo 2015 – Il consigliere Franco Zaffini (FDI) ha interrogato l'assessore all'ambiente Silvano Rometti sulle iniziative che la Regione intende intraprendere a seguito dell'annunciata chiusura della centrale Enel di Bastardo, “dove lavorano 100 addetti – ha ricordato Zaffini - e c'è un vasto indotto economico relativo a trasporti e manutenzioni”. Zaffini ha chiesto di conoscere l'orientamento della Giunta su una “eventuale programmazione per la bonifica e la riambientalizzazione di un sito con un impianto industriale ad elevato impatto ambientale per lo stoccaggio delle polveri di carbone in quella che, tra l'altro, è l'area territoriale dell'eccellenza Sagrantino”.
L'assessore Rometti ha ricordato che Enel non ritiene più strategico il sito e che da tempo la Regione sta pensando al futuro dell'insediamento compatibilmente con le dinamiche di sviluppo del territorio. Rometti ha quindi parlato dell'incontro con l'amministratore di Enel, Starace in un tavolo appositamente convocato dove “emerse l'impegno dell'azienda su un'ipotesi di riconversione, coinvolgendo energie e risorse del nostro territorio. A breve – ha detto – dovremmo conoscere le ipotesi in questo senso”.
Nella replica conclusiva, Zaffini ha rimarcato il fatto che “come sempre siamo a rincorrere i problemi senza avere progettato soluzioni a un problema molto serio. Ciò che emerge è è che gli impegni sono fermi dopo il rifiuto verso la riconversione a biomasse. Parlare di un tavolo e di promesse è la tipica risposta di un assessore non a caso ribattezzato 'Prometti'”. PG/
