QUESTION TIME (1): “VERIFICARE RISPETTO TETTO SALARI MINIMI NEI REGOLAMENTI INTERNI DELLE COOP” - LIBERATI (M5S) INTERROGA, ASSESSORE PAPARELLI RISPONDE: “SEGNALARE EVENTUALI VIOLAZIONI A ISPETTORATO”
15 Mar 2016 00:00
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(Acs) Perugia, 15 marzo 2016 – Durante la seduta odierna dell'Assemblea legislativa dedicata alle interrogazioni a risposta immediata (question time), il consigliere regionale Andrea Liberati (capogruppo M5S) ha illustrato il proprio atto ispettivo relativo al “Rischio di caporalato e necessità di verifiche nelle cooperative umbre” spiegando che “numerose cooperative umbre, attraverso i regolamenti interni, derogano ai trattamenti salariali collettivi con modifiche peggiorative rispetto agli stipendi previsti. Si tratta di una deriva inaccettabile su cui abbiamo ricevuto numerose e-mail da parte di lavoratori delle cooperative umbre. Ci sono lavoratori che vengono pagati due, tre, tre e mezzo euro all'ora. L’Alleanza delle cooperative italiane, con una nota stampa rilasciata a febbraio 2016 a fronte della nostra polemica, ha chiarito che il costo del lavoro non varierebbe a parità di contratto di lavoro e inquadramento contrattuale, purtroppo però non è vero e questa affermazione è stata platealmente sbugiardata. Abbiamo chiesto alla Giunta di procedere al controllo generalizzato dei regolamenti interni delle cooperative perché non possono derogare al trattamento salariale collettivo, evitando che l’articolo 36 della Costituzione, che stabilisce il diritto di ogni lavoratore a una retribuzione proporzionata alla qualità e quantità del suo lavoro, e in ogni caso sufficiente a assicurare a sé e alla sua famiglia una vita decorosa”
