QUESTION TIME (1): “VERIFICARE DURC PER VENDITORI AMBULANTI” - FIORINI (LEGA) INTERROGA, PAPARELLI RISPONDE: “COMUNI POSSONO UTILIZZARE NUOVI STRUMENTI ONLINE. CONVENZIONE NON PIÙ NECESSARIA”

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02 Feb 2016 00:00

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(Acs) Perugia, 2 febbraio 2016 - Durante la seduta odierna dell'Assemblea legislativa dedicata alle interrogazioni a risposta immediata (question time) il consigliere regionale Emanuele Fiorini (Lega nord) ha illustrato il proprio atto ispettivo sulla verifica del documento unico di regolarità contributiva per i venditori ambulanti che esercitano attività di vendita sulle aree pubbliche. Fiorini ha chiesto di verificare “se, trascorsi 180 giorni dall’entrata in vigore del testo unico sul commercio, la Giunta si sia attivata presso Inps, Inail e Anci per la stipula della convenzione che risulta essenziale per la verifica della regolarità contributiva. La Giunta deve intervenire in materia di commercianti ambulanti, per tutelare chi rispetta le regole ed effettuare maggiori controlli per debellare gli irregolari. Le leggi regionali prevedono che le autorizzazioni concernenti l’esercizio delle attività commerciali siano rilasciate dietro presentazione del Durc, ma queste normative non vengono fatte rispettare a tutti gli ambulanti, in modo particolare a quelli stranieri. La norma rappresenta un freno per tutti coloro, soprattutto stranieri, che evadono gli obblighi contribuitivi e sfruttano il lavoro nero, perpetrando una concorrenza sleale nei confronti dei tanti commercianti italiani onesti”.

L'assessore Fabio Paparelli ha risposto spiegando che “ogni Comune umbro può dare diretta applicazione a quanto previsto dalla legge regionale 10 oppure interrompere i procedimenti di verifica fino all'approvazione del nuovo regolamento, legato ad un processo di riforma nazionale. Non è stato dato seguito alla sottoscrizione della convenzione perché all'entrata in vigore della legge regionale ha fatto seguito l'approvazione della legge nazionale e del decreto del ministero del lavoro sulla semplificazione in materia di Durc. Dal 1 luglio 2015 esiste una nuova procedura online di verifica della regolarità contributiva, a cui i Comuni possono accedere direttamente. Non esiste più, quindi, la necessità di stipulare le convenzioni prevista nella legge regionale per questa finalità”.

Fiorini si è detto “non soddisfatto, perché la Regione non ha ben articolato la questione. I Comuni non chiedono il Durc per il commercio su aree pubbliche da parte dei venditori ambulanti. Vigileremo ancora sulla materia”. MP/
 

Ultimo aggiornamento: 02/02/2016