QUESTION TIME (1): “NECESSARIO BUON SENSO NEI VINCOLI IMPOSTI DA SOVRINTENDENZA” - RICCI (RP) INTERROGA, ASSESSORE CECCHINI RISPONDE “PIANO PAESAGGISTICO STRUMENTO IMPORTANTE IN VIA DI DEFINIZIONE”

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10 Mar 2016 00:00

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(Acs) Perugia, 10 marzo 2016 – Il consigliere regionale Claudio Ricci (Rp) ha presentato in Aula, durante la seduta di ieri di question time dell'Assemblea legislativa l'interrogazione a risposta immediata sui “Vincoli imposti ad alcuni comuni dell'Umbria dalla Soprintendenza delle belle arti e del paesaggio. Intendimenti della Giunta riguardo alla necessità di un intervento presso la Soprintendenza medesima affinché la tutela sia gestita con buon senso e armonia fra ambiente e umane attività”. Ricci ha illustrato l'atto ispettivo spiegando che “la valorizzazione e la tutela dell'ambiente e del paesaggio deve coincidere con l'armonico sviluppo della attività umane e socio economiche. Nell'ultimo periodo abbiamo avuto segnalazioni per pareri su vincoli per opere già in costruzione. Ed anche per centri storici che hanno subito dei ritardi per l'arredo urbano proprio a causa dei pareri della Sovrintendenza. La Giunta e l'Assemblea non hanno competenza sulla Sovrintendenza, anche se la presidente si è già posta questo problema in modo incisivo. I problemi però rimangono e questa interrogazione vuole porre di nuovo l'attenzione sulla questione di una tutela che non sia eccessivamente restrittiva e che delinea una nuova cultura del paesaggio”.

L'assessore Fernanda Cecchini ha risposto spiegando che “la Regione non ha competenza in merito a queste autorizzazioni. Abbiamo preso atto che negli ultimi tempi c'è stato un irrigidimento che ha posto problemi a diverse parti dell'Umbria, anche nella possibilità di impegnare risorse europee, che hanno tempi certi per essere utilizzate. In molte occasioni siamo intervenuti per sostenere una mediazione utile per tutti. Qualche giorno fa a Roma, c'è stato un passaggio su Spina e sul territorio di Marsciano. La sottosegretaria Buitoni sta svolgendo un ruolo importante di mediazione tra le esigenze di tutela e quelle dei sindaci che devono governare con regole certe salvaguardando il territorio. C'è uno strumento che in futuro darà la possibilità di sintetizzare gli interessi, è il Piano paesaggistico, c'è un lavoro che è ripreso attraverso un comitato paritetico. Confidiamo molto in questo strumento, che passerà anche dall'Assemblea legislativa, per poter pianificare le giuste strategie per vincolare e tutelare il nostro paesaggio senza irrigidimenti che impediscano una qualità della vita e un livello di attività economiche adeguati”.

Ricci si è detto “certo che il Piano paesaggistico sarà uno strumento adeguato per raccordare le diverse esigenze per la tutela armonica del paesaggio storico artistico. Noi – ha assicurato - forniremo la massima collaborazione per dare a questo strumento la possibilità di essere efficace”. MP/

Ultimo aggiornamento: 10/03/2016